Come visitare il Canale di Panama’ con il fai da te

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Il Canale di Panamà è una di quelle attrazioni turistiche imperdibili, da ammirare con rispetto visto la complessità ingegneristica di questa monumentale struttura che ha avuto il merito di collegare l’oceano Pacifico a quello Atlantico.
Ovviamente per poter visitare il Canale si deve essere proprio nella città di Panamà e di qui le opzioni per raggiungerlo sono due: la prima quella di affidarsi ad un agenzia turistica del luogo che propone escursioni giornaliere con trasporto, i prezzi partono dai 60 dollari per il pacchetto base che può eventualmente essere arricchito con un giro in barca lungo i tanti corsi di acqua che sono presenti in zona e che offrono la possibilità di incontrare flora e fauna locale che assicuro da queste parti sono davvero preponderante, in genere questi day trip sono acquistabili praticamente presso qualsiasi hotel della zona a degli standart quasi identici.Altro modo super conveniente e molto facile da realizzare e quello di utilizzare i mezzi pubblici, ben organizzati,risparmiando notevolmente.
Per arrivare al Canale di Panamà in autonomia bisogna come prima cosa raggiungere la stazione dei bus di Albrook collegata con il resto della città da buona parte dei bus cittadini e dalla linea della metropolitana.Per viaggiare a bordo dei mezzi locali è come prima cosa necessaria la targhetta turistica disponibile al costo di 2 dollari presso tutte le stazioni metro sulla quale ricaricare il credito necessario.La tessertina è utilizzabile anche da più persone. Da considerare che ogni corsa ha un costo di 35 centesimi a tratta.

La linea d’interesse per raggiungere il famoso Canale di Panamà è la C180 che parte molto frequentemente per tutto il giorno, lo stop si trova all’uscita della stazione Albrook verso destra, ad ogni modo basterà chiedere ai tanti addetti che girano in zona, comunque la fermata da leggere sul bus è Miraflores, la località dove si trova il canale che è anche il capolinea. Importantissimo ,qualora si scelga di optare per la visita fai da te del Canale,è di andarci di mattina quando entro le chiuse passano il maggior numero di navi.
Il bus termina la sua corsa proprio difronte al centro visitatori di Miraflores dove iniziare la visita al Canale e riparte sempre dallo stesso punto. Dal centro Miraflores si accede alle biglietterie, qui si può scegliere il proprio titolo di viaggio disponibile in due varianti, la prima base al costo di 20 dollari a persona che include l’accesso alla terrazza privilegiata per la visione del canale e l’ingresso al museo ed un’altra al costo di 30 dollari con anche l’accesso al cinema Imax.
Il centro dei visitatori ha un bar e una bella terrazza panoramica dove poter vedere il passaggio delle navi per tutto il tempo che si vuole, ad ogni passaggio una voce in diffusione descrive sia in spagnolo che in inglese i passaggi necessari per questo transito che,per una come me per nulla ferrata in tematiche ingegneristiche di qualsiasi genere,non è stato facile da comprendere. Assolutamente indispensabile per capire il funzionamento delle chiuse è la vista del museo situato al secondo piano del centro visitatori. Questo museo è davvero realizzato con cura,facile da comprendere e ricco di postazioni interattive adatte anche per i più piccini dove anche io ho capito a pieno il funzionamento di quest’opera colossale che oltre ad aver unito due pezzi di mondo,grazie all’ingegno umano,è diventato uno dei motivi principali per cui il piccolo stato di Panamà è assolutamente da visitare.

Come raggiungere Cerro Ancòn, la collina più famosa di Panama city

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Che tu sia appena uscito dalla stazione metro di Albrook o da quella di 5 de Mayo, la prima cosa che noti,guardandoti intorno,è una bella collina verde con una immensa impalcatura antenna per le telecomunicazioni a far da vedetta. Questa immensa e verdissima collina si chiama Cerro Ancòn ed è uno dei parchi più famosi di Panama city.
La città di Panamà di spunti interessanti per escursioni giornaliere ne offre diversi e la visita di Ancon Hill, ovvero la collina di Ancon è una di queste.
La collina è molto imponente e si può ammirare da diversi punti della città ed è per questo che appare anche tanto vicina,così tanto vicina da spingermi a raggiungerla a piedi impiegando più del doppio del tempo rispetto a quello indicato sull’autorevole Google maps.
Arrivando alla stazione 5 de Mayo,quella a cui fare riferimento per avventurarsi tra le bellissime strada della Panama city più antica, chiediamo ad un signore quale fosse la direzione per raggiungere la cima, ed esso dopo le averci mostrato la direzione con fare amichevole ci congeda con la più classica e amorevole delle frasi che un viandante vorrebbe sentire: WE ARE WELCOME!!!!
Il percorso inizia senza grassi problemi, la strada si fa dolcemente più ripida ma la passeggiata è gradevole, si passa sotto grandi e poderosi alberi sempre verdi e case da mozzare il fiato ben recitante, è evidente fin da subito che questa zona è abitata da gente molto facoltosa. Non è raro osservare qualche coloratissimo uccello tropicale e gli immancabili capibara che corrono da un lato all’altro delle abitazioni e della vegetazione con fare disinvolto. Può anche capitare di incontrare qualche cerbiatto che razzola libero e felice tra i cespugli, sempre una vera meraviglia osservare gli animali liberi nella natura.
Il percorso per arrivare a Cerro Ancon si fa via via più ripido e nonostante sembra sempre di essere arrivati ci vuole più di un ora per giungere al primo gate d’ingresso dal quale,a detta della signora di sorveglianza ci vogliono al massimo una trentina di minuti per essere in cima, da questo punto in avanti si iniziano a vedere i primi turisti che provvisti di acqua,a differenza nostra, si preparano alla vetta. L’informazione della signora al primo varco si rivela inesatta quando, ne chiediamo conferma al secondo vigilante posizionato al secondo cancello d’ingresso che rettifica la nostra informazione sul tempo,informandoci che da quel momento alla cima ci sarebbero voluti altri 30/ 40 minuti per calpestare il punto più alto di Ancon Hill. Finalmente dopo circa 2 ore e venti minuti di camminata in salita, con la gola arsa,il sudore che gronda sulla fronte e il sole del mezzogiorno che spacca le pietre siamo finalmente arrivati in cima alla collina di Ancon.
Nonostante tutta la fatica,il panorama dall’alto di Ancon è strabiliante, lo sky line di Panama city mostra tutto il suo splendore, la baia cittadina ed il Casco Viejo sembrano deserti da qui su e l’unico rumore predominante è quello della natura rigogliosa di Panamà.
Il ritorno è decisamente più rapido ci troviamo difronte ad un bivio dal quale però non ci viene in mente quale fosse stata il percorso scelto in andata così chiediamo consiglio ad una signora e nella metà del tempo ci ritroviamo su una lunga e trafficata strada dalla quale prendiamo un bus, al quale si accede solo se in possesso di carta di trasporto,da acquistare come una delle prime cose appena si arriva a Panama city, in una decina di minuti scendiamo difronte alle stazione metro di 5 De Mayo lì dove abbiamo iniziato il nostro percorso verso Cerro Ancòn.
La visita ad Ancòn resta comunque una delle attrazioni più belle di Panama city ed un momento imperdibile per entrare in contatto con la natura del posto, a conti fatti,in un orario che non sia proprio compreso tra le ore più calde del giorno, con un k-way d’emergenza in caso di pioggia che fortunatamente per noi non ci ha sorpreso nonostante fossimo a Panamà durante la stagione dei monsoni, provvisti di una bella bottiglia d’acqua è assolutamente da fare, inoltre il parco a differenza di altri nella zona non ha un biglietto d’ingresso. Ovviamente ci sono i taxi che vi portano in cima per meno di 10 euro oppure il bus Hop on hop off, presente in molte città e che permette di toccare le tappe di principale richiamo turistico. Nel caso di Panamà City questo bus ferma in Avenida de los Martires nei pressi di un sentiero che,tramite delle scale conduce al secondo ingresso di Ancon in molto meno tempo.