La visita alla città di Nara è stata la nostra prima escursione fuori città partendo da Osaka e per farlo abbiamo utilizzato il treno partendo dalla stazione di Namba uno dei cuori nevralgici di Osaka dove arrivano anche i treni dall’aeroporto internazionale, un luogo che sembra più una piccola città che una stazione dei treni. La linea ferroviaria che da Osaka conduce direttamente alla città di Nara è la Kintetsu ed il biglietto costa 570 Yen l’equivalente di circa 5 euro a tratta, il viaggio dura 40 minuti ed ancora una volta come sempre ci è accaduto in Giappone il paesaggio fuori dal finestrino è davvero suggestivo. Se si decide di rientrare nella città di Osaka in giornata consiglio di prendere il treno in mattinata e scegliere un giorno in settimana per evitare la calca di gente che generalmente viene qui durante il fine settimana anche solo per dar da mangiare ai cervi.
Uscendo fuori dalla stazione si trovano le prime indicazioni che segnalano la via per il Kohufukuji Temple un complesso buddista fondato dalla famiglia Fujiwara, gli aristocratici più potenti di tutto il periodo Nara. Il complesso era composto da oltre 150 edifici che oggi non ci sono più ma dei quali ancora oggi ne restano molti dal grande valore storico , come la pagoda che si sviluppa su cinque piani e che resta la seconda realizzata in legno più alta di tutto il Giappone. La pagoda, oltre ai cervi, è sicuramente un simbolo della città oltre che un punto di riferimento non può essere visitata all’interno ma accedendo al parco adiacente a questo complesso buddista si ha la possibilità di ammirare l’architettura che la caratterizza. L’ingresso al parco di Kohufukji è gratuito mentre con un biglietto di 300 Yen si può accedere alla Sala D’oro centrale. Il museo di Kohufukji invece necessità di un ulteriore biglietto pari a 700 yen.
Ma se il complesso di Kohufukuji ci lascia percepire ben distintamente la bellezza monumentale della città di Nara e l’indiscusso potere della città è al Tempio di Todaiji che bisogna giungere per rimanere senza molto da dire e non solo perché questo è il tempio realizzato in legno più grande del Giappone ed ospita una delle statue in bronzo del Buddha presenti in Giappone ma anche perché il giardino che lo circonda è un dedalo di piccoli sentieri nei quali si nascondono ancora piccoli angoli di misticismo del tutto o quasi ignorati dai turisti ma che per me hanno rappresentato l’aspetto più intimo e bello del Giappone.
Oggi il tempio di Kohufukuji nonostante le sue notevoli dimensioni è stato negli anni ridimensionato rispetto al suo aspetto originale ed oltre alla grande statua di Buddha rappresentato seduto con un’altezza di 15 metri, si possono osservare altre statue legate alla spiritualità buddista e non meno importante visibile già sulla strada che conduce all’ingresso principale la Porta di Nandaimon, un grande cancello in legno con la rappresentazione di due animali feroci a far da custodi. L’aerea in cui si sviluppa il tempio è molto estesa e il biglietto si paga solo per accedere alla sala dove si trova il Buddha, il costo del biglietto è di 1000 yen per adulti e 600 per i piccoli. Senza necessità di biglietto ma in assoluto il mio posto preferito di Nara è il Tamukeyama Shrine inserito proprio lungo il percorso canonico che i turisti ed i cervi fanno per arrivare al Todaij praticamente a sinistra dell’ingresso, molto appartato questo tempio shintoista è quasi sempre snobbato dai visitatori e di conseguenza si possono trovare momenti di assoluta quiete dove ci si può immergere nella calma. Questo piccolo angolo di pace non è molto pubblicizzato a Nara e mi viene da dire per fortuna perché si possono vedere uccelli e scoiattoli che volteggiano fra le gli alberi o giapponesi immersi nella preghiera a simbolo di un Giappone autentico che ancora sopravvive nonostante la folle corsa del mondo verso il potere incondizionato, quindi assolutamente da visitare insieme a quei birbanti e irriverenti abitanti a quattro zampe di NARA.





















