Il nome Marsala riporta ad uno dei vini più famosi dell’Italia, il suo gusto liquoroso è forse distinguibile anche dai non esperti come me soprattutto all’interno di qualche dolce. Però Marsala non è solo un vino ed anzi questo nome è senza dubbio da associare alla bella città sicula nella provincia di Trapani che deve assolutamente essere inserita in un itinerario alla scoperta delle bellezze siciliane.
Marsala è una città affascinante che può essere raggiunta anche in treno partendo da Trapani oppure da Mazara del Vallo altra meraviglia siciliana. Il turismo in questa città è ormai arrivato con impeto e tra le strade del centro s’incontrano numerosi gruppi guidati con lo sguardo rivolto al cielo a contemplare i bellissimi edifici barocchi che popolano i vicoli del centro storico.
Arrivando in treno in città ci vorranno circa una quindicina di minuti per giungere in Piazza del Popolo, la porta d’ingresso per la zona più antica della città, dove si trova anche la stazione dei bus dalla quale partono i mezzi per raggiungere l’imperdibile Laguna dello Stagnone.
Piazza della Repubblica rappresenta il cuore della città di Marsala su di essa si affacciano il bellissimo Duomo e la chiesa parrocchiale di San Tommaso di Canterbury. Il Duomo è stato ristrutturato nel 1956 grazie alla donazione di un cittadino di Marsala rientrato in città dopo anni di esilio. Spostandosi di poco da Piazza della Repubblica è assolutamente da visitare la chiesa di San Pietro Rosone in via XI Maggio numero 80 dove è possibile anche usufruire di una guida per una visita all’interno che illustra alcuni elementi interessanti dell’edificio in cambio(qualora lo si voglia) di un’offerta libera da destinare alla chiesa. Questo edificio al suo interno custodisce molte chicche, fa parte di un complesso monumentale dedicato alla nobildonna Adeodata che nel 595 convertì la sua abitazione in monastero. La facciata esterna è sormontata da un rosone a raggiera molto ampio mentre il portale ha un frontone di chiaro gusto rinascimentale. Sempre all’esterno è ancora visibile sul lato sinistro della chiesa ciò che resta di una porta che sicuramente era il collegamento con il convento del Carmine. Internamente la navata è unica sull’altare centrale si trova un bellissimo dipinto del XVII secolo raffigurante i santi Pietro e Paolo.
Molti visitatori giungono a Marsala per visitare il Museo Archeologico Baglio Anselmi allestito all’interno di uno stabilimento utilizzato per la preparazione del vino, il costo del biglietto è di 4 euro e si trova sul lungomare Boeo al numero 30 raggiungibile con una gradevole passeggiata lungo la costa meravigliosa di Marsala. Il pezzo forte del Museo Anselmi è sicuramente la nave punica affondata nelle acque dell’arcipelago delle Egadi più di 3000 anni fa, inoltre ci sono anche altri antichi reperti archeologici che testimoniano come in passato questa zona fosse crocevia per arabi e fenici.
Chiaramente essendo il vino il simbolo della città non possono mancare le visite guidate all’interno di qualche cantina come le Florio una vera istituzione per la città attive nella produzione dal 1833, entrare in questo stabilimento è come fare un tuffo nel passato e rivivere la visita di personaggi storici del passato come Mussolini e Vittorio Emanuele. Le cantine si trovano sul Lungomare Florio e distano circa 2 chilometri dalla centrale Piazza della Repubblica, passando per Lungomare Mediterraneo. La visita guidata alla cantine Florio è un viaggio all’interno dell’800, i tini che si possono osservare sono proprio risalenti a quel periodo e vengono utilizzati ancora oggi. Il tour alle cantine dura 30 minuti ed al termine è possibile degustare qualche vino, la prenotazione per la visita è sempre obbligatoria è può essere effettuata anche tramite mail contattando la struttura al seguente indirizzo: villa florio@duca.it. Il costo è di 20 euro a persona e la degustazione prevede l’abbinamento con piccoli assaggi di cucina locale, inoltre sono disponibili anche tour più complessi di 2 ore al massimo da associare eventualmente anche alla spillatura di un marsala riserva, in questo caso il costo sale ai 50 euro a persona.
Marsala è una cittadina molto estesa e per visitarla al meglio è bene soggiornare almeno una notte alloggiando in qualche bed and breakfast all’interno del centro storico, strutture ricettive talvolta anche molto raffinate e attente al particolare, assolutamente in linea con l’eleganza di questo centro a sud della Sicilia.
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SICILIA ON THE ROAD: le Saline della Laguna dello Stagnone, uno degli ambienti naturali più spettacolari d’Italia
Leave a comment StandardLe Saline della Laguna dello Stagnone sono uno degli ambienti naturali più incredibili, non solo della Sicilia ma di tutta la penisola italiana, un patrimonio di biodiversità che si è creato intorno a una zona impegnata nell’estrazione del sale e la sua lavorazione, un luogo assolutamente imperdibile da raggiungere anche con i mezzi pubblici.
Il parco naturale che si è formato intorno alle saline si trova nel territorio che va da Trapani a Marsala e dove sorge anche l’isola di Mozia, creando così un percorso storico naturale che viene identificato come la ‘via del sale’ che offre al visitatore diverse possibilità per conoscere questo patrimonio unico.
Quasi tutti gli hotel del trapanese propongono escursioni alle saline da effettuare in bus ad un costo medio generalmente intorno ai 50 euro ma in alternativa ci si può organizzare in autonomia senza troppe complicazioni.
Arrivare alle saline in treno scendendo alla fermata di Mothia-Birgi richiede un percorso da fare a piedi di circa 4 chilometri, il treno da Trapani impiega 20 minuti e costa 2 euro a testa. La soluzione migliore, se si sceglie il fai da te con i mezzi pubblici,è quella di partire dalla bella città di Marsala, nella quale ci si deve assolutamente fermare un paio di giorni. A Marsala, più precisamente in Piazza del Popolo si trova una piccola stazione dei bus, dalla quale partono i bus verso l’imbarcadero della laguna, il numero da prendere è il 4 e gli autisti sono sempre super gentili ed in grado di darvi ogni spiegazione sul tragitto, la fermata finale è proprio adiacente all’imbarcadero delle saline e durante il percorso non è raro vedere i fenicotteri rosa che ormai vivono in maniera stanziale in quest’area. Non ci sono molte corse in una giornata e quindi bisogna far attenzione agli orari, noi siamo partiti da Marsala alle 13:10 e abbiamo ripreso il bus di ritorno intorno alle 15.Dall’imbarcadero si può prendere un traghetto di andata e ritorno per l’isola di Mozia al costo di 4 euro, la traversata dura pochi minuti e si ha la possibilità di vedere i colori di questa laguna, spettacolari soprattutto al tramonto e alzando gli occhi al cielo anche molti uccelli che qui sono stanziali.
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Mozia è l’isola principale dell’arcipelago dello Stagnone di Marsala la sua importanza è legata alla storia che ha visto l’insediamento dei fenici nel Mediterraneo costituendo uno dei più importanti insediamenti di questa civiltà. L’isola è circolare e si estende su quarantacinque ettari, qui si trova anche un piccolo museo che contiene reperti di epoca fenicia ritrovati in zona. Per arrivare a bisogna prendere appunto il traghetto, ne parte uno circa ogni mezz’ora, ma è bene fare i conti con il tempo a disposizione perché se, come nel nostro caso, partite alle ore 13 da Marsala l’ultimo bus per rientrare è intorno alle 15, un lasso troppo stretto che non permette anche di scendere a visitare sull’isola di Mozia, anche se consiglio ugualmente di fare la traversata di andata e ritorno per il gusto di navigare le acque della laguna e fare un mucchio di belle foto. Qualora si abbia il tempo di visitare anche Mozia è necessario un ulteriore biglietto di 6 euro da sommarsi ai 4 del traghetto. Attività assolutamente consigliata e compatibile con i tempi stretti del bus è la visita, sempre nei pressi dell’imbarcadero, al museo del sale adibito all’interno del mulino dove assistere ai processi di lavorazione del sale, il costo del biglietto del museo è di 8 euro.
Durante il periodo invernale ci sono meno corse in bus per arrivare alle Saline ma è comunque sempre garantita una di prima mattina, che consentirebbe la visita sia a Mozia che al museo del sale ed il ritorno nel pomeriggio, la compagnia di trasporti locali è Salemi ma molto utile alla consultazione degli orari è il sito comune.marsala.tp.it
La salinità delle acque della laguna la rende molto favorevole a qualche trattamento estetico, molte agenzie propongono bagni di bellezza con annessi trattamenti al sale, inoltre questa zona è particolarmente frequentata dagli appassionati degli sport a vela infatti poco distante dall’imbarcadero si trova un club dedicato al kite surf con scuole dedicate a questo sport molto famose in Italia.
Prima di concludere la giornata alle saline, in attesa di prendere il bus, immancabile è una sosta al bar ristorante Mamma Caura l’unico locale di ristorazione nei pressi dell’imbarcadero che ha differenza di quello che si possa pensare, vista la posizione in un punto super turistico, ha dei prezzi abbordabilissimi. Qui si può bere un caffè o mangiare qualcosa con davanti agli occhi uno degli scorci più belli della Sicilia.