Cosa fai un pomeriggio di fine estate, quando il sole scalda ancora la pelle senza scottare e sei nei pressi della città di Rimini?
Verrebbe da pensare che l’idea giusta sia quella di correre in spiaggia e aspettare il tramonto magari sorseggiando un drink in uno dei tanti bar disseminati lungo la costa! Si ok sarebbe l’idea geniale per tutti ma non per noi che ormai sempre più spesso fuggiamo dalla costa romagnola, almeno quella troppo urbanizzata, per andare alla scoperta di quello che è diventano per noi il nostro vero grande tesoro e che è proprio lì a due passi dalla baldoria estiva, dalle spiagge affollate e che si chiama entroterra riminese, uno scrigno di bellezza architettonica immerso in colline sinuose dai verdi crinali.
Ed è a bordo del nostro scooter che ormai, da qualche hanno con l’arrivo della stagione più primaverile fino ad autunno inoltrato, partiamo alla scoperta degli angoli più remoti della Romagna scoprendo ogni volta qualcosa di nuovo ed inaspettato come il piccolo borgo di Mondaino.
Mondaino è un comune situato a 420 metri sul livello del mare arrivarci soprattutto in motore, è di per sé uno spettacolo appagante la vista è meravigliosa e si scorge anche il mare, proprio come accade in molti dei comuni della provincia riminese appena si sale un pochino di quota. Poco più di 1300 anime compongono questo splendido paese ed è davvero un piacere incontrare i loro sguardi in un caloroso saluto, perché come accade nei paesi così piccoli tutti ci si conosce ed il bene più prezioso di questi posti sono proprio gli anziani che rimangono ancorati alle tradizioni,come quella di sedersi fuori dalle abitazioni a chiacchierare o a osservare incuriositi quei pochi “forestieri” come noi che lasciano il mare per immergersi nella pace.
Il simbolo di Mondaino così come di tanti paesi dominati dalla signoria dei Malatesta è sicuramente la sua Rocca, tassello fondamentale della linea difensiva sul territorio circostante soprattutto nei confronti delle truppe di Montefeltro. La struttura esterna della Rocca è ben leggibile con una merlatura ghibellina ad ingentilire le possenti mura. Porta Marina rappresenta il maestoso ingresso al paese e dopo pochi passi ci si ritrova sulla bellissima Piazza Maggiore, che mi riconduce alla mia amata Bologna(mia città d’adozione) ma solo per il nome perché quella di Mondaino è molto diversa, oltre che più piccola ma assolutamente interessante e insolita. La sua forma semicircolare è sottolineata da porticato neoclassico ad opera dell’architetto Francesco Cosci ed è proprio questa piazza il palcoscenico principale di uno degli eventi se non il più importante della cittadina di Mondaino: il Palio del Daino, una rappresentazione medioevale che si svolge ormai da anni e che richiama turisti da ogni parte d’Italia generalmente svolta la seconda metà di Agosto. Quattro imperdibili giorni di festa e allegria in cui le vie di Mondaino cambiano veste in un tuffo nel passato preparato con novizia di particolare per non lasciare nulla al caso.
Il campanile della chiesa di San Michele Arcangelo si fa notare appena lasciata alle spalle Piazza Maggiore ci si addentra nel paesello. Si dice che qui prima di questa chiesa sorgesse un tempio dedicato a Diana. All’interno della chiesa si possono ammirare opere di notevole pregio risalenti al XV e XVI secolo.
Ma il Borgo di Mondaino non è famoso solo per il Palio del Daino ma anche per il formaggio di Fossa. In Via Roma 134, proseguendo oltre la Chiesa di San Michele Arcangelo si trova un posto assolutamente caratteristico chiamato Il Formaggio delle Fosse della Porta di Sotto, questo non può essere catalogato solo come negozio specializzato nella vendita di formaggio, nonostante qui potrete degustare e comprare una delle eccellenze gastronomiche del territorio. Il Mulino della Porta di Sotto veniva utilizzato già dal cinquecento ospitava le forme di formaggio ed oggi rimane uno dei luoghi più belli dove fare tappa se si giunge a Mondaino. I proprietari oltre alla degustazione forniscono informazioni importanti sulla produzione non solo del formaggio di fossa ma anche prodotti altrettanto di qualità come olio extravergine e miele le cui preparazioni fondano le radici in antiche ricette.
Prima però di lasciare il paese di Mondaino non dimenticate di fare qualche amorevole coccola ai gatti del paese che sono tanti e quasi tutti concentrati all’interno delle mura nutriti amorevolmente dagli anziani soprattutto, con i quali condividono la stessa rilassatezza che solo un sonnellino pomeridiano sotto il caldo sole di fine estate può dare.

























