Cosa fanno gli abitanti di Phnom Penh al calar della sera

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IMG_6675 Phnom Penh è il capoluogo principale della  Cambogia, uno degli stati più emblematici e caratteristici di tutta l’Asia. La capitale cambogiana si discosta di molto dalle bellezze storiche disseminate, un pò su tutto il territorio e che trovano la loro massima estensione nella celeberrima zona templare di Angkor Wat.Phnom Penh ha il caos tipico delle città asiatiche e la prima cosa che balza agli occhi è il profondo divario tra ricchezza e povertà.L’acre odore dei rifiuti, sparsi un pò ovunque, si mescola con l’inebriante e intenso odore che, pervade dalle pagode, dopo l’accensione degli incensi votivi.Il Mekong, il fiume d’Asia più lungo, scorre lento e diventa il palcoscenico più caotico della città, sopratutto al calar del sole quando i locali cominciano ad animare in maniera convulsa le sponde di esso. Artisti di strada cominciano a suonare musica, giocolieri intrattengono i bimbi, che li guardano con occhi sgranati, ma sono le famiglie a stupire, con i loro cesti colmi di cibi, si danno un gran da fare nel  ad apparecchiare i loro banchetti serali, seduti sul prato antistante il grande Palazzo Reale di Phnom Penh, dove svetta imponente la foto del Re, come a voler redarguire il suo popolo.

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Proprio qui si mette in scena uno degli atti della vita di questi gentili abitanti cambogiani che, sembrano diventare sempre più copiosi, proprio al crepuscolo, come se fino a quel momento fossero rimasti nascosti. Una festa vera e propria che si replica ogni giorno alla solita ora. Si ride, si gioca a pallone, si chiacchiera amabilmente ma, sopratutto, si condivide, tutti insieme, uno momento semplice, che si ripete quotidianamente:il tramonto del sole.

 

 

La vita notturna di Siem Reap

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La Thailandia è stata per anni la panacea per tutti coloro i quali desideravano scappare in uno di quei paradisi dove poter trovare pace interiore, buon cibo,tanta natura e spiagge bellissime a costi abbastanza abbordabili.Con il passare del tempo il turismo di massa ha, in parte, devastato alcune delle cittadine più belle della Thailandia, e sul panorama internazionale si sono mostrate timidamente nuove località che, con il tempo, sono divenute sempre più apprezzate e fulcro d’azione per molti turisti e viaggiatori, un esempio è Siem Reap, cittadina deliziosa nel nord della Cambogia. Ideale per chi desidera visitare le antiche rovine di Angkor Wat e Tomle Sap, ma anche per chi decide di vivere nell’ozio, grazie alla presenza di un centro gradevole da girare, un bellissima e verde periferia da esplorare in bicicletta,  una serie di localini dove gustare ottimo cibo , come la pizza più famosa del circondario, quella del piccolo ristorantino di nome Angkor pizza difronte all’ospedale cittadino o godersi  una buon bicchiere  di birra alla spina a soli 50 centesimi. Sulla strada più famosa della città: la PUB STREET,non è difficile assistere a qualche spettacolo in diretta.Ecco come un gruppo di giovani artisti coreani si esibiscono  con lo scopo benefico di recuperare fondi da destinare a bambini orfani e disagiati delle zone circostanti.Godetevi questo video:

ANGKOR WAT small tour

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Angkor è il complesso religioso più grande al mondo, situato in Cambogia, sul quale,ancora tutt’oggi archeologi internazionali sono ancora al lavoro per recuperare templi e manufatti completamente sommersi dalla giungla, fitta e rigogliosa, che rende questo posto maestoso e affascinante.
La maniera migliore per visitarlo è raggiungere la piccola e graziosa cittadina di Siem Reap posizionata a circa 350 km dalla capitale cambogiana Phnom Penn. Questa adorabile città è frequentatissima da numerosi viaggiatori, che la scelgono sia come meta per la villeggiatura, sia come tappa per le numerose escursioni che, questa parte di Cambogia, può offrire.Il complesso di Angkor si trova a circa 7 km da Siem e per la visita di tutte la costruzioni ci vorrebbero 7 o forse più giorni ma, a meno che, voi non siete degli archeologi o degli appassionati incalliti di storia,lo small tour sarà il giusto compromesso per cogliere a pieno la bellezza architettonica dei templi e  i tratti strutturali che lo contraddistinguono.
Per iniziare la visita la scelta migliore è contrattare direttamente con i conducenti dei tuk tuk , loro conoscono perfettamente il circuito al quale si riferisce lo small tour. Hanno una tariffa quasi sempre fissa che va dai 13 ai 14 dollari americani, moneta che quasi tutti gli stranieri utilizzano in terra cambogiana, ma se siete particolarmente bravi nella contrattazione, come lo è il mio compagno di viaggio, riuscirete a spuntarla per 12 dollari in due, escluso il biglietto d’ingresso che ha un costo di 20 dollari a persona, è valido solo per la giornata d’acquisto, personale e non cedibile poiché corredato di foto, che vi viene scattata al momento dell’acquisto.

La prima tappa del tour è appunto la cassa per l’acquisto del titolo d’ingresso utilizzabile indistintamente per tutti i templi dalla mattina molto presto all’orario di chiusura che è alle 17.00, poi, per chi volesse trattenersi per fare qualche scatto al tramonto, è possibile sostare nell’area esterna.

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Angkor Wat in lingua kmer vuol dire “tempio della città”è la costruzione più grande e più fotografata di tutto il complesso, emblema indiscusso della bellezza e opulenza architettonica.Da prima tempio induista, è divenuto in seguito sito buddista e lascia sbalorditi per dimensioni e cura del particolare. Si può accedere al piano più alto della struttura, a patto di indossare una maglietta con maniche corte o lunghe.

La visita di Angkor Wat necessita di almeno un paio d’ore nelle quali si potrà anche decidere di farsi accompagnare da un a guida esperta che sicuramente vi affiancherà per offrirvi il suo servizio. Al termine delle visita si ritorna al tuk tuk che vi conduce in genere a Angkor Thom, anche questo bellissimo e popolato da adorabili e dispettosi macachi

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A seguire si raggiunge il famoso Bayon e il più piccolo, Ta prohm, quello che più mi ha colpito per la vegetazione prorompente nella quale perdersi tra natura e divinità.

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Dopo una bellissima giornata alla scoperta di antichi splendori tornare in una delle piccole guest house della città è una dolce consolazione, una nuova e divertente serata a spasso sulla pub street di Siem Reap può nuovamente avere inizio…..

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