Quando decido di pianificare uno dei mie viaggi, lungo o corto che sia, parto sempre alla vecchia maniera ovvero aprendo l’atlante. Certo ai tempi d’oggi in cui il web è ormai lo strumento fondamentale per compiere qualsiasi ricerca viene strano pensare che uno possa partire da questo punto ma è assolutamente vero, di atlanti ne ho diversi ed uno in particolare piccolo e maneggevole è situato in quell’angolo della casa dove tutti noi chiediamo privacy e tranquillità necessarie per espletare compiti fisiologici:)
Così partendo dall’atlante, per poi passare al sito di Trenitalia, mi sono imbattuta in una città del modenese di nome Carpi che si trova a circa un’ora di treno da Mantova che sarebbe stata la meta principale del mio viaggio. Il nome di Carpi mi aveva incuriosito perché mi riportava alla mente una mia conoscente, ormai persa di vista che abitava proprio lì, così qui arriva il web e la documentazione su Carpi una cittadina neppure tanto piccola nella provincia di Modena che dopo tanti anni di vita a Bologna non avevo ancora avuto il piacere di visitare.
Da Bologna in treno è necessario un cambio nella città di Modena per raggiungere Carpi ma le corse sono molto frequenti e il tempo di percorrenza è di circa 15 minuti ad un costo di 2.20 euro.
Essendo la sera di un venerdì ci fermiamo a dormire nel confortevole Hotel Touring, una struttura a pochi passi dalla stazione dei treni, utilizzata soprattutto da lavoratori che si fermano in zona per affari, poiché il modenese non è famoso solo per il suo aceto balsamico, eccellenza locale, ma anche per le sue tante e svariate industrie. La struttura ha annesso un ottimo ristorante dove si può cenare con piatti di qualità e rilassarsi in un ambiente pensato proprio per chi cerca relax. Le camere sono dotate di ogni confort e la colazione del mattino è a base di prodotti eccezionali ed anche biologici, cosa non molto scontata neppure per le strutture più eleganti.
Il sabato mattina lasciato l’hotel iniziamo subito il nostro giro turistico prima di spostarci nel pomeriggio verso Mantova. Carpi si visita velocemente in una mezza giornata o poco più se si vuole visitare qualche museo. La Piazza Principale di Carpi è la spaziosissima Piazza dei Martiri diventata il punto nevralgico della vita sociale ed economica della città, non è un caso che il sabato mattina qui si svolga il mercato settimanale che devo essere sincera mi rovinano un pò gli scatti fotografici e soprattutto la prospettiva dello spazio reale a causa proprio della presenza delle bancarelle in fila. A delimitare la piazza c’è il Palazzo dei Pio articolata e possente dimora signorile. Il simbolo religioso della città di Carpi è senza dubbio la Cattedrale di Santa Maria Assunta la cui costruzione risale intorno al 1500 per poi essere consacrata nel 1791, una bella chiesa la cui pianta e architettura è in stile rinascimentale. Sempre partendo da Piazza dei Martiri parte un Portico Lungo che conduce a sud dal Teatro Comunale fino a Palazzo Scacchetti, oggi sede del Municipio.
Appena fuori dalla centralissima Piazza dei Martiri si possono raggiungere altri importanti monumenti come la Pieve di S. Maria in Castello, soprannominata La Sagra in stile romanico e la chiesa rinascimentale di San Nicolò. Molto interessante e trovata praticamente per caso la chiesa Convento di Santa Chiara, in Corso Manfredi Fanti 29, la sua facciata del seicento venne modificata nella prima metà dell’Ottocento da Claudio Rossi. L’interno è suddiviso in due zone una esterna pubblica e l’altra interna che mantiene ancora oggi l’aspetto originario del tardo XV secolo. Dalla zona in corrispondenza del coro si accede ad un’area cortiliva molto suggestiva dove si trova anche il chiostro e al lato anche il campanile di struttura quattrocentesca.
Anche i musei a Carpi non mancano come il Museo della Città e l’Archivio Storico Comunale visitabili, almeno nel periodo di pandemia solo con prenotazione. Altrettanto interessante è la Biblioteca multimediale Arturo Loria.
Prima di lasciare Carpi e sulla strada della chiesa di Santa Chiara, in via Corso Fantini Manfredo consiglio una sosta al piccolo forno De Caroli che oltre a vendere diversi prodotti locali produce un pane di qualità e ovviamente non si possono non comprare delle crocette appena sfornate, il tipico pane dalla forma simile a una croce che diventa praticamente un pane da passeggio da mangiare a piccoli pezzi sulla strada del ritorno pronti a dirigersi verso nuove mete ma contenti di essersi fermati in una piacevole e tranquilla città come Carpi.






