Forse sembrerà banale ma è proprio andando a spasso tra le bancarelle cittadine di un mercato che si pò cogliere la vera anima di un paese e del suo popolo. Capita spesso o lo si fa capitare, come nel mio caso, di trovarsi a passeggiare tra gli stretti passaggi che si creano tra una banchetto e l’altro, questo non tanto per voglia irrefrenabile di fare shopping, ma per il desiderio di osservare il mondo e i suoi abitanti secondo una nuova angolazione. Vedere cosa vendono, sentire gli odori, talvolta molto forti e quasi nauseabondi, sentire le loro voci che, buona parte delle volte sono un vociare assordante e continuo, assolutamente incomprensibili, ma che finiscono inevitabilmente per mettere il buon umore. Di mercati grandi, piccoli e di ogni genere, nei miei spostamenti ne ho visti tanti ma uno che mi ha particolarmente colpito e, non so proprio dire per quale motivo in particolare, è quello della capitale cambogiana Phnom Penh….giudicate voi!