Quando si parla di Olbia la si associa immediatamente alla Costa Smeralda, si arriva in aeroporto o direttamente con la nave e il più delle volte neppure ci si ferma,si sale a bordo dei bus verso le più gettonate località turistiche o si guida verso nord in direzione delle spiagge più belle della Sardegna.
In effetti le spiagge e la natura intorno ad Olbia sono belle da togliere il fiato, natura allo stato puro, paesaggi da sogno che nulla hanno da invidiare alle località più esotiche del mondo.
Però il peccato vero è non fermarsi a Olbia che non è affatto una città banale, anzi una cittadina ricca di emozionanti scoperte ed una fra queste è la Chiesa di San Paolo.
La chiesa di San Paolo è stata eretta nel XVIII secolo è situata in pieno centro in Piazza Civitas,a ridosso delle principali vie dello shopping dove si fermano prevalentemente i turisti in arrivo o partenza. La caratteristica che salta maggiormente agli occhi arrivando nei pressi della chiesa di San Paolo è la sua cupola colorata, la sua struttura è rettangolare con tre cappelle che conferiscono alla struttura una forma a croce.La chiesa è stata costruita sulle rovine di un tempio romano dedicato ad Ercole. Il suo campanile è quadrato e realizzato interamente in granito mentre la sua cupola risale al 1939 e la sua colorazione è ottenuta grazie al rivestimento in maioliche policrome.
L’interno della chiesa è in stile barocco e grazie alla mano di Alberto Senna si può godere della visione di affreschi raffiguranti la Resurrezione ed altre scene di vita religiosa.Al mattino all’interno della chiesa di San Paolo si può assistere a delle funzioni religiose e la cosa che più mi ha sorpreso e che per un’attimo non mi sono sentita in Italia.Le donne con il capo coperto,intente a recitare il rosario in latino con una tale enfasi,mi hanno talmente emozionata da farmi sentire il desiderio di unirmi (almeno mentalmente) alla recitazione di quel mantra così carico di sentimento.
Altro simbolo religioso di Olbia è la Basilica di San Simplicio in via Fausto Noce, alla quale però si accede a fronte di un biglietto di 4 euro e nonostante la chiesa sia molto bella e carica di storia è anche il luogo,anzi forse l’unico,posto che i turisti un pò meno frettolosi si fermano a visitare per le classiche foto di rito ad una delle tante bellezze architettoniche d’Italia ma che forse perde un pò di quell’imperdibile misticismo che pervade la chiesa di San Paolo in assoluto il mio posto del cuore nella bella città di Olbia.