Mi ronzava nella testa già da qualche anno e più precisamente da quando avevo seguito una trasmissione televisiva che parlava di lui, un lui dalla sagoma antica, un lui meravigliosamente affascinante composto da circa 3500 anime, un lui il cui appellativo è il borgo dei borghi, il bellissimo borgo medioevale di Bobbio.
Per anni e anni ho percorso il percorso ferroviario che conduce a Milano chiedendomi quando avrei potuto finalmente fermarmi qualche giorno nella città di Piacenza e quale occasione più appropriata delle limitazioni da Covid che, se ti va bene, rendono possibile solo viaggi all’interno della regione quindi,da incallita viaggiatrice,decido di intraprendere una serie di viaggi proprio all’interno della mia bella Emilia Romagna alla scoperta di città probabilmente ed erroneamente non tanto considerate dal turismo di massa ma che si rivelano davvero una bella scoperta come nel caso appunto di Piacenza.
Ancora più esaltante è poi scoprire che il borgo di Bobbio dista da Piacenza 45 chilometri e che lo si può raggiungere rimanendo fedele al mio mood ovvero quello di scegliere mete da visitare raggiungibili con le gambe, la bici, i bus e i treni.
Dall’autostazione Lupa di Piacenza, situata in via Cristoforo colombo poco distante dalla stazione dei treni, ogni giorno inclusa la domenica partono i bus della linea Seta con destinazione Bobbio. L’ autostazione è aperta tutti i giorni ad esclusione della domenica ed il sabato solo mezza giornata, qui si possono acquistare i titoli di viaggio per il bus che sono comunque disponibili anche in edicola e che non si possono mai fare a bordo e che è meglio quindi procurarsi prima di intraprendere il viaggio.
Il bus E17 che da Piacenza autostazione fino a Bobbio precisamente in Piazza San Francesco, situata alle porte del centro storico e dove al sabato mattina si tiene anche il piccolo mercato settimanale del borgo con in vendita, oltre a frutta e verdura formaggi e salumi d’eccellenza della zona e miele di mille varietà, altro fiore all’occhiello della zona.
La linea E17 non ha orari così frequenti durante il giorno ma corse necessarie sia per organizzare un paio di giorni lì o anche per effettuare un’escursione giornaliera, se come me si è appassionati di camminate all’aria aperta consiglio vivamente di fermarsi almeno una notte perche’ di percorsi escursionistici, oltre la via Francigena,che passa anche di qua, se ne trovano diversi e tutti che si snodano nella Val Trebbia una delle valli più belle d’ Italia che si trova alla convergenza di quattro province italiane, quella piacentina, quella genovese, alessandrina e pavese.
Gli hotel a Bobbio non sono molti e se si arriva al borgo in bus si può decidere di rimanere nei pressi del centro storico alloggiando ad esempio all’Albergo ristorante Piacentino proprio in Piazza San Francesco che però non è aperto tutto l’anno e che è meglio prenotare per via telefonica. In alternativa si può optare per Il Relais Sant’Ambrogio Agriturismo, situato in località Sant’Ambrogio, a circa 25 minuti a piedi in salita partendo da Piazza San Francesco una vera oasi di pace con una vista mozzafiato sulla Val Trebbia, i prezzi per una camera doppia partono dai 110 euro a notte, non proprio economici ma il posto vale tutti i soldi chiesti,non solo per il contesto naturale ma anche per l’accoglienza della proprietà e il suo ristorante che prepara ottimi piatti da accompagnare ad un vino che loro stessi producono, magari quindi questo posto può essere l’ideale per festeggiare qualcosa di speciale, speciale proprio come è il meraviglioso borgo di Bobbio.
In bus verso Bobbio, uno dei borghi più belli d’Italia
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Anche a me Bobbio ronza da tanto tempo e nonostante molti input non mi sono ancora deciso… chissà che la lettura di questo articolo non sia quello decisivo