Un momento terribile della mia vita ed un altro viaggio preso all’ultimo minuto con destinazione Marocco. Non è la prima volta in questo paese è sicuramente la prima volta sulla costa, avevo sentito parlare di Agadir quando iniziavo a vendere i primi pacchetti all inclusive sul Marocco, si vendeva Agadir, una cittadina relativamente nuova che fu distrutta anni fa da un tremendo terremoto e che ad oggi appare ancora un cantiere aperto per fare sempre più spazio a hotel, centri commerciali e casinò. Devo dire molto bella una località che forse vuol essere una Dubai marocchina come qualcuno dice ma che nei molti momenti di buio di quei giorni in Marocco mi ha anche regalato tante emozioni proprio quando passeggiavo lungo la meravigliosa spiaggia.
Chilometri di sabbia dorata, un mare spesso agitato una brezza da respirare a pieni polmoni. Non mi sono sentita di mettermi in costume da bagno, forse un problema solo mio ma quelle donne così coperte mi fanno venir voglia di adeguarmi e poi in fondo io sono quella che spesso al mare ci va con il suo enorme scialle indiano ed il mala al collo quindi non è un problema. I primi giorni sono di pioggia ininterrotta però cavoli che spettacolo, non pioveva da almeno un anno mi dicono ma accidenti dovevi proprio aspettare noi. Sarà la mia costituzione vata, sarà la cervicale ma voglio sole ultimamente è come se il corpo sentisse la necessità di aprirsi alla sua luce e la testa non fa differenza e finalmente arriva anche ad Agadir e la spiaggia diventa ancora più bella. La temperatura dell’acqua è gelida ma io non mi sono mai lasciata scoraggiare da questo tranne in questo caso, niente bagno solo un profondo rilassamento e molti minuti di meditazione in fondo nel mio nuovo cammino i viaggi sono diventati un momento per scoprire nuovi posti dove ritrovare me stessa