Gli zaini sono pronti al loro interno c’è tutto il necessario per provare a non sentire freddo durante questo ricco itinerario di una settimana tra le capitali baltiche che, solo da poco tempo si stanno facendo strada sul panorama internazionale: Tallin, Riga, Vilnius con incursione giornaliera su suolo finlandese.Febbraio è un mese insolito per decidere di visitare queste località per via della colonnina di mercurio che pare scendere con molta facilità ben oltre lo zero, la cosa non mi spaventa affatto anzi fa crescere in me ancora di più l’adrenalina da viaggio che sempre mi accompagna alla vigilia di ogni partenza.Arrivo con largo anticipo all’aereoporto di Orio al Serio dove alle 16 decolla il mio volo per Tallin, capitale estone, che mi accoglie con un cielo serale terso e pieno di stelle con una temperatura intorno ai 3 gradi, un freddo pungente ma assolutamente sopportabile.Con soli 3 euro e 20 centesimi acquisto direttamente a bordo due biglietti per il centro città con l’idea di scendere al capolinea nella zona del porto, da dove il mio hotel pareva distante non più di un chilometro, le mie speranze di trovarlo in breve tempo si vanificano quando mi rendo conto di essere dalla parte opposta, la gente è molto gentile e si ferma spontaneamente per darmi consigli e suggerimenti, così da decidere di seguire il consiglio di una gentile ragazza che mi indirizza verso il tram numero 2 che in meno di 10 minuti mi lascia quasi difronte il mio hotel.Ormai sono le 10 di sera e intorno al mio hotel non ci sono locali o ristoranti a parte un piccolo supermercato, ancora aperto, dove compro patate all’aglio e pane ai cereali da consumare in camera prima di un bel sonnellino ristoratore.La mattina seguente, dopo una ricca colazione salata che amo molto più della dolce e classica colazione italiana, parto a piedi in direzione porto verso il teminal A dove alle 10:30 salpa la mia nave per Helsinki capitale Finlandese visitabile giornalmente con sole 2 ore e mezza di navigazione, che scorrono piacevolmente in un ambiente confortevole.Appena giunti a destinzione lo spettacolo che si palesa ai miei occhi è grandioso, sullo sfondo lo sky line di Helsinki intrappolato da un mare ghiacciato, immobile,il mar Baltico in questo modo non lo avevo mai visto ed è stato per me forse uno degli spettacoli naturali più belli che abbia mai visto
La città di Helsinki è austera raffinata senza un vero e proprio centro storico con lunghe strade dello shopping che di dipanano intorno alla stazione centrale dei treni. La cattedrale di Helsinki (Tuomiokirkko) è senza dubbio uno dei monumenti più fotografati dellà città, una chiesa luterana dove il colore bianco della sua struttura esterna gli conferisce maestosità, il suo stile neoclassico si ispira al Pantheon parigino, con la sua cupola , impostata su un alto tamburo,che domina il panorama dell’intera area cittadina.
A differenza di altre chiese luterane i suoi interni sono sobri quasi spogli il colore bianco domina e regna un grande silenzio. Si è fatta ora di pranzo e lo stomaco comincia a far sentire la fame così decido di raggiungere il grande mercato coperto, a ridosso del antico porto della città costellato da un numero imprecisato di piccole barche a vela e dove poco distante svetta la grande ruota panoramica che permette una visule a 360 gradi su tutta Helsinki.Il mercato coperto di Kauppahalli è molto caratteristico si possono trovare pesce, carne e frutta, oltre a numerosi prodotti tipici non di certo a buon mercato , qui è possibile mangiare seduti in deliziosi e piccoli stand, il salmone è sicuramente uno dei piatti base della cucina finlandese, lo si trova freschissimo e lo si può gustare sia crudo che cotto e io non mi faccio scappare l’occasione di gustare degli involtini di pesce ripieni di salmone marinato insaporito con salsa di soia, piatto della cucina vietnamita che con il salmone finlandese ha un gusto fenomenale.
Infine una bella tortina salata con verdura e formaggio di capra deliziosa peccato fosse troppo fredda quasi appena tirata fuori dal frigorifero.
Nel pomeriggio proseguo il giro di questa bella città che, come la sua sorella scandinava Stoccolma, è piena di piste ciclabili e spazi verdi dove dedicarsi allo sport e alla vita all’aria aperta,il traffico è molto disciplinato e i conducenti di automobili frenano un bel pò in anticipo per dare ai pedoni la possibilità di attraversare, un bel vivere insomma, come in buona parte del nord Europa.Con mappa alla mano trovo la chiesa nella roccia (Temppeliaukio) anche questa una delle principali attrazioni della città. La chiesa, dedicata al culto luterano, è scavata nella roccia ma la luce riesce a penetrare grazie al grande soffitto vetrato che la sovrasta, qui pervade una bellissima sensazione di pace e serenità complice anche il sottofondo musicale molto rilassante. L’orario di ritorno del mio traghetto è per le 22:30 quindi ho ancora tutto il tempo per passaggiare tra le vie della città piene zeppe di magazzini e centri commerciali, la stessa stazione dei bus offre la possibilità di fare shopping e mangiare in un ambiente caldo e rassicurante dove neppure per un istante ho provato le sensazioni di insicurezza tanto comuni nelle stazioni italiane.
Rientrati a Tallin si va a letto dopo una bella birra consumata nel bar del hotel, domani ci aspetta la visita della città……..