ISOLE TREMITI: IDEE VIAGGIO PER LA STAGIONE ESTIVA

Leave a comment Standard

L’ arcipelago delle isole Tremiti è situato a 22 km nord dal promontorio Gargano nella provincia di Foggia, punta di diamante pugliese, può vantare spiagge bellissime e una natura selvaggia, che nulla hanno da invidiare ad un’ isola esotica, sia per la sua macchia mediterranea, ricca di lecci, che sfiorano le acque del mare, ma sopratutto per l’abbondanza ittica delle sue acque blu cobalto. Buona parte del territorio è diventata dal 1989 riserva naturale marina e a largo delle sue acque non è raro fare incontri speciali con qualche delfino, sopratutto se si va in giro in barca. L’arcipelago è composto da 5 piccole isole:San Nicola,isola fortezza capoluogo amministrativo, San Domino, isola maggiormente attrezzata turisticamente,Capraia e Pianosa, entrambe disabitate e infine la piccolissima Cretaccio, poco più che uno scoglio.

tremiti

COME ARRIVARE

La maniera migliore per raggiungere le Tremiti è senza dubbio il treno più il traghetto. Trenitalia offre collegamenti giornalieri con la cittadina molisana di Termoli, dalla quale ogni giorno dell’anno partono collegamenti diretti sia con l’isola di San Nicola che San Domino.Il costo del biglietto del treno parte dai 19 euro a tratta, per un intercity in partenza dalle principali città del nord Italia.Una volta giunti a Termoli si può proseguire verso il porto cittadino con il bus numero 12, che passa poco distante dalla stazione dei treni o, in alternativa, si può prendere un taxi ad un costo di circa 10 euro.I collegamenti marittimi sono frequenti e disponibili ogni ora, offerti dalla compagnia NLG, le cui tariffe in bassa stagione, fino alla fine di giugno, sono di 37 euro andata e ritorno e di 42 euro per il periodo di alta stagione, da inizio luglio a fine agosto. Tariffe equivalenti anche per la compagnia di navigazione Tirrenia. I biglietti sono acquistabili sui siti web delle compagnie, scelta consigliata sopratutto durante la stagione estiva. La traversata ha una durata massima di circa 1 ora e 10 minuti, se si viaggia su un traghetto tradizionale e può ridursi a 50 minuti se si naviga su di un’imbarcazione veloce, in entrambe le soluzioni non è consentito imbarcare la propria automobile poiché sulle isole non possono circolare mezzi, ad eccezione dei taxi e degli shuttle che trasportano turisti.

Sempre nel periodo di alta stagione si possono trovare traghetti in partenza da Vasto,graziosa cittadina abruzzese a tariffe di poco più elevate.Invece per chi preferisse ugualmente arrivare in automobile fino al porto di imbarco di Termoli deve percorrere l’autostrada A14 dal nord Italia, l’automobile può essere lasciata nel parcheggio a pagamento, posizionato a 200 metri dal porto di Termoli.

DOVE ALLOGGIARE

La scelta della sistemazione è molteplice, dall’affitto di comodi appartamenti super accessoriati, i cui costi possono partire dai 200 per affitto settimanale, agli hotel semplici e funzionali o molto lussuosi a tariffe che partono dai 60 euro a persona in trattamento di mezza pensione.

COSA FARE

La vita all’aria aperta e sopratutto gli sport acquatici sono sicuramente le attività principali da praticare su queste isole, gli appassionati di immersioni subacquee trovano  buone gratificazioni grazie ai fondali ricchi di vita marina e di grotte sotterranee, come quella del Bue Marino.Gli appassionati di snorkeling potranno fare un incontro alquanto insolito, come quello con la statua di Padre Pio,  sommersa a 13 metri di profondità posizionata vicino all’isola di Capraia, alta ben 3 metri e visibile già da poche pinnate.

COSA MANGIARE

Il pesce è l’elemento principe di buona parte dell’arcipelago delle Tremiti anche se non mancano i piatti di carne,come il ragù  di capra, che qui vive serena e placida tra la vegetazione rigogliosa.Pasta è vongole è un piatto semplice ma gustosissimo che qui sull’isola viene proposto da quasi tutti i ristoranti, dalle trattorie famigliari ai ristoranti più sofisticati, che vantano una vista mozzafiato sull’ azzurro di questo mar Adriatico che sa sorprendere anche i più esigenti.

tremiti1

 

Visitare l’isola di Malta, un viaggio tra storia e divertimento.

Leave a comment Standard

La repubblica di Malta  è uno stato insulare entrato a far parte della comunità europea nel 2008 e distante dalla Sicilia solo 80 km. Situata nel mar mediterraneo  Malta è la più grande di tutto l’arcipelago maltese costituito da altre due isole minori Gozo e Comino, entrambe abitate.

cartina malta Decidere di trascorrere una vacanza su quest’isola è una scelta vincente se ci si vuole immergere in un luogo ricco di storia e bellezze naturalistiche di inestimabile valore. La concattedrale di San Giovanni Battista è il simbolo indiscusso della capitale La Valletta, che custodisce al suo interno il suo scrigno più pregiato, la cappella di Caravaggio nella quale sono esposti dei capolavori pittorici, simbolo del prezioso passaggio sull’isola nel 1600, di questo indimenticabile artista. L’ingresso alla cattedrale ha un costo di 6 euro a persona ed è possibile ogni giorno, festivi esclusi. Per gli appassionati del mare e degli sport acquatici un must è una crociera alla blue lagoon di Comino, dal nome si può capire che la peculiarità di questa laguna sta nel colore smeraldo delle sue acque ricche di fauna marittima, osservabili anche solo con maschera e boccaglio. Il costo di questa escursione, acquistabile in una qualsiasi agenzia turistica o presso buona parte degli hotel, parte dai 25 euro con inclusa anche l’attrezzatura necessaria per lo snorkelling.

malta1

COME ARRIVARE

La soluzione più semplice ed economica per arrivare sull’isola di Malta è senza dubbio l’aereo che mette in collegamento, in un massimo di 2 ore, buona parte delle città italiane con Luga, l’unico aeroporto isolano a soli 5 km dalla capitale La Valletta . La compagnia di bandiera è Air Malta  vola da Roma o Milano verso Luga ad un costo di 130 euro andata e ritorno, se poi si vuole risparmiare ulteriormente bisogna visitare i siti web delle compagnie aeree low cost Ryanair o Vueling, sui quali con un buona dose di pazienza si possono trovare tariffe a prezzi stracciati, sopratutto nei periodi di bassa stagione.Una volta giunti allo scalo internazionale di Luga basta prendere un bus che reca la lettera X, ad esempio,  San giuliano è servito dalla linea  X2 mentre  la zona di Bugibba e Qawra dalla linea X3, entrambe le zone sono quelle più comode sia in termini di posizione che di vita notturna. Il costo della corsa è di meno 2 euro e il biglietto può essere acquistato direttamente a bordo.

DOVE ALLOGGIARE

La scelta dell’alloggio è fortemente legata al tipo di vacanza che si desidera vivere, per chi vuole fare la vita da spiaggia e non sa rinunciare alle spiagge di sabbia consiglio la baia di Mellehia, posizionata nella parte settentrionale dell’isola, ideale per le famiglie con bambini, qui è possibile trovare ottime strutture ricettive complete di ogni confort i cui prezzi, per camera doppia in formula all inclusive partono dai 900 euro per una settimana, in periodi di alta stagione come il mese di agosto. Chi invece preferisce muoversi alla scoperta dei tanti siti storico naturalistici di Malta, senza rinunciare alla vita notturna e a qualche bagno di mare, in un’acqua pulita e trasparente allora la scelta non può che ricadere su San giuliano o Bugibba, bisogna però non aspettarsi lunghe spiagge dorate, perché buona parte degli accessi in mare sono composti da scalette in ferro attaccate a piattaforme di cemento sulle quali sono  allestiti i servizi utili per trascorrere qualche ora di relax sotto il sole, come il noleggio di sedie sdraio o ombrelloni. Qui i costi scendono notevolmente e si possono trovare tariffe che partono dai 600 euro in camera doppia per lo stesso tipo di trattamento. Per chi invece decidesse di prendere un appartamento in formula di solo pernottamento, i prezzi partono dai 300 euro a salire sempre per il mese di agosto. Il costo della vita non è particolarmente elevato per cene o pranzi a base di pesce i prezzi sono più che abbordabili e generalmente partono dai 15 euro a persona.

A Malta la vita scorre lenta sotto gli occhi timidi dei maltesi, vicini di casa discreti, che apprezzano ancora il sapore delle cose semplici che la vita può offrire.

 

 

 

 

IL FASCINO DI SIVIGLIA UNITO AD UN’ESTENSIONE MARE IN ALGARVE

Leave a comment Standard

L’Andalusia è una delle mete più amate dagli italiani, appassionati di tradizioni spagnole, clima mite e architetture mozzafiato. La città di Siviglia è la capitale di questa frizzante regione spagnola ed è frequentata tutto l’anno da milioni di turisti. Siviglia è la base per quasi tutti i tour di questo lembo di terra, ma è anche la porta d’ingresso per una delle zone più belle del Portogallo, ed ancora poco conosciuta dal turismo italiano:l’Algarve.

siviglia algarve 237

Il bus è sicuramente il mezzo più comodo ed efficiente per raggiungere questa zona, infatti dalla cittadina di Siviglia partono giornalmente comodi bus che, in sole 3 ore, raggiungono non solo la bella città di Faro, capoluogo dell’Algarve, ma anche cittadine più piccole come Tavira o Vila Real de Santo Antonio. Per consultare gli orari di partenza e eventualmente, acquistare i biglietti on line, bisogna fare riferimento ai siti delle compagnie di trasporto:http://www.damas-sa.es oppure http://www.alsa.es entrambe le pagine web sono facili da consultare e disponibili in lingua inglese, lo stesso processo d’acquisto è abbastanza veloce. Tutti i bus partono dalla stazione di Plaza de Armas di Siviglia, i costi sono vantaggiosi e si aggirano intorno ai 20/25 euro a tratta.

L’algarve è frequentato prevalentemente da cittadini nord europei, che qui decidono di svernare, grazie alle temperature particolarmente miti in buona parte dell’anno, tranne quando la brezza oceanica soffia forte e pungente.

siviglia algarve 137

La natura prorompente e il vivere all’aria aperta è il comune denominatore per chi decide di concedersi una bella vacanza da queste parti. Ci sono una miriade di percorsi ciclo pedonali adatti sia per gli sportivi che per i semplici camminatori, desiderosi di respirare aria pulita o fare vita da spiaggia.L’acqua del mare ha una temperatura proibitiva, trattandosi di oceano Atlantico sul quale soffia spesso un vento sostenuto che  rende questo tratto di mare adatto per gli appassionati di surf. Per chi volesse provare a fare un bagnetto fuori stagione, consiglio l’utilizzo di una muta abbastanza spessa.

Ho visitato l’Algarve tra fine febbraio e inizio di marzo e durante le ore centrali della giornata sono quasi sempre riuscita a concedermi qualche ora di tintarella. Ovviamente non si può andar via dall’Algarve senza aver visitato alcuni dei paesi più caratteristici della zona, come la città di Villa Real de Santo Antonio, raggiunto a piedi dal mio hotel, nella frazione di Montegordo,grazie alla pista ciclo pedonale che collega i piccoli centri abitati.

siviglia algarve 095

Altra cittadina imperdibile è Faro, raggiungibile da quasi tutti i centri dell’Algarve con il servizio di bus offerto della Eva transportes, compagnia di trasporto portoghese. Gli orari delle tratte sono consultabili sul sito http://www.eva-bus.com, il biglietto si fa a bordo, quindi sempre meglio avere in tasca euro di piccola taglia. I prezzi sono molto convenienti, ad esempio dal paese di Montegordo a Faro si spende 4 euro a persona per un’ora di percorso.

siviglia algarve 234

I costi di soggiorno per una settimana in camera doppia con un trattamento di mezza pensione per due persone, possono essere strepitosi,sopratutto fuori stagione quando numerosi hotel(anche molto lussuosi),effettuano sconti pazzeschi. Nel mio caso la scelta è ricaduta su un buon hotel 3 stelle, dotato di piscina e solarium, fruibile anche nelle giornate più fredde. La tariffa pagata per 7 notti è stata di 185 euro con colazioni e cene a buffet dalla qualità impeccabile, in un ambiente pulito e curato da un personale cordiale e caloroso.

siviglia algarve 065

L’Algarve mi ha rapito il cuore, mi ha sorpreso e mi auguro possa rimanere ancora per molto tempo così inviolato, con un turismo rispettoso dei suoi spazi e di una natura ancora non del tutto usurpata dalla mano dell’uomo.

siviglia algarve 212

 

 

Alberobello il simbolo indiscusso della valle d’Itria

Leave a comment Standard

Finalmente nel 1996 Alberobello, il comune pugliese della provincia di Bari, è stato inserito nella lista Unesco come patrimonio dell’umanità, per via  delle caratteristiche costruzioni abitative, a forma cilindrica, disseminate per tutta la valle d’Itria, detta anche valle dei trulli.

trullo_alberobello

I trulli erano costruiti a secco senza utilizzo di malta e utilizzati come ricovero temporaneo nelle campagne o come abitazioni permanenti di agricoltori. La loro peculiarità sta appunto nel suo aspetto conico che permetteva, anticamente, di sfruttare l’altezza per la creazione di soppalchi, utili sia come giagigli per dormire, che come deposito.

Ad oggi i trulli sono diventati il simbolo indiscusso di questa valle che richiama numerosi turisti, desiderosi di vedere da vicino questa particolare costruzione o di vivere un’esperienza di soggiorno unica nel suo genere, infatti in poco tempo sono fioriti hotel e bed and brakfast adibiti proprio nei trulli, nei quali non manca alcun confort e si ha la possibilità di vivere una vacanza indimenticabile a stretto contatto con le tradizioni e i sapori pugliesi. Per raggiungere la città di Alberobello bisogna passare per la città capoluogo pugliese, Bari, anche’essa meravigliosa e ricca di storia, nella quale si può arrivare in automobile, usando l’autostrada A14 dal nord d’Italia oppure  in treno, aereo o bus, quest’ultimo collega direttamente Alberobello, con le principali città italiane come Milano o Bologna.

Una volta arrivati a destinazione si può soggiornare in uno dei tanti trulli disseminati nella zona, le tariffe partono dai 50 euro a notte per due persone, in strutture fuori dal centro abitato nel mezzo della valle d’Itria, il prezzo sale per le sistemazioni più centrali e accessoriate.Il ciclo turismo è sicuramente una delle risorse emergenti più in crescita per la valle d’Itria, che prevede una serie di itinerari adatti sia ai principianti che ai più allenati, gli uffici locali della Pro Loco sono in grado di fornire mappe e indirizzi utili per la realizzazione di tali circuiti. Per chi invece fosse un irriducibile pigro, intenzionato a allenare solo i muscoli della pancia, può sempre partecipare ad un corso di cucina dove imparare a preparare a mano le celebri e gustosissime orecchiette pugliesi, una tipica pasta fatta in casa, la cui forma ricorda vagamente quella di piccole orecchie,realizzate con la grande maestria delle anziane signore pugliesi, cucinate spesso con le cime di rapa, un ortaggio dal retrogusto leggermente amarognolo che si sposa perfettamente con questa pasta.

orecchiettecimerapa

 

RICETTA ORECCHIETTE E CIME DI RAPA

Ingredienti

  • 300 gOrecchiette
  • 300 gCime di rapa
  • 40 gOlio extravergine
  • q.b.Sale
  • q.b.Pepe

Preparazione

Mondate e lavate le cime di rapa e tagliatele a pezzetti.

Portate ad ebollizione abbondante acqua salata, mettetevi le cime di rapa e dopo qualche minuto le orecchiette.

Scolate insieme la pasta e le cime di rapa, condite subito con l’olio e il pepe macinato al momento e servite immediatamente.

 

Il villaggio galleggiante di Tomle Sap

Leave a comment Standard

Tomle Sap è uno dei laghi più grandi di tutto il sud est asiatico, posizionato a circa una decina di chilometri dalla carinissima cittadina cambogiana di Siem Reap.Il lago ha un afflusso di acqua variabile, a seconda delle stagioni, che vedono raddoppiare la sua mole durante l’estate, quando le piogge monsoniche si abbattono inesorabili sulla Cambogia. Su queste acque, vive una comunità di pescatori, che ha tratto dalle sue acque tutto il buono che queste possono regalare, la pesca infatti è la loro principale attività, unita alla coltivazione di perle o all’allevamento di coccodrilli, utilizzati per la produzione di pellame.Dalle abitazioni alla chiesa, tutto è posizionato su palafitte galleggianti, dove per spostarsi vengono usate piccole imbarcazioni, spesso fai da te, che rappresentano l’unico mezzo di trasporto.

IMG_6464

IMG_6496

IMG_6491

Per raggiungere questo villaggio si può giungere al porto d’imbarco con un tuk tuk, ad un costo di 13 dollari, trattabili, comprensivi di tempo di attesa necessario, per prendere la barca e percorrere il tragitto, della durata complessiva di un’ora, tra andata e ritorno. Il costo per questo tragitto è di 20 dollari a persona, un prezzo elevatissimo rispetto al servizio offerto. A parte sono da considerarsi eventuale tragitti aggiuntivi, come per visitare la fabbrica delle perle o la fattoria dei coccodrilli, attività che mi sento di sconsigliare caldamente, per ciò che offrono e per quanto costruite ad hoc per il turista. Potrà capitarvi, come nel mio caso, che sulla barca ci siate solo voi, e che qualche occasionale e improvvisata guida si unisca a voi, con il solo scopo di chiedervi altri soldi a favore di bambini,  famiglie disagiate o addirittura da elargire al conducente dell’imbarcazione, ovviamente si tratta di un artefatto ad opera dei turisti più sprovveduti, al quale bisogna non cedere.

Trappole a parte questa escursione è assolutamente da fare sia per la particolarità di questo villaggio, che per il panorama offerto sulla campagna cambogiana, dove poter osservare miriadi di uccelli che qui trovano il loro habitat ideale.

IMG_6505

 

 

Come arrivare sull’isola thailandese di Koh Chang

Leave a comment Standard

L’isola di koh Chang è posizionata nella provincia di Trat, poco distante dal confine cambogiano, comunemente chiamata isola degli elefanti per via della sua sagoma che, ricorda vagamente, il profilo di un elefante disteso.Il suo territorio è quasi interamente parco nazionale, scelta che per fortuna, sta facilitando la conservazione di un’area non ancora travolta dalla selvaggia cementificazione che ha, purtroppo, interessato le isole di Phuket o koh Samui.

IMG_6710

Raggiungere questo piccolo paradiso è relativamente semplice. Se si arriva direttamente a Bangkok, distante dall’isola circa 350 km, ci  sono due diverse soluzioni per arrivarci. La strada che collega la capitale al porto di Trat, è in buonissime condizioni e i bus, che offrono collegamenti diretti,propongono tariffe inclusive di traghetto per l’isola.

Vip bus collega la vivace Khaosan road, cuore pulsante della capitale Bangkok, con Kho Chang, l’orario di partenza dalla capitale è alle 08:00 della mattina, dopo essere stati direttamente prelevati dal vostro hotel si arriva a destinazione alle 15:30, per circa 12 euro a tratta, traghetto incluso.

Un altro collegamento  recente e assolutamente funzionale è quello del bus 392 offerto dalla compagnia Burapha service, che unisce direttamente l’aeroporto internazionale di Bangkok Suvarnabhumi con l’isola, ci sono, anche in questo caso, corse giornaliere, una alle 07:50 dall’aeroporto e l’altro che ritorna alle 13:00 dall’isola, un viaggio della durata complessiva di 6 ore ad un costo di circa 24 euro, sempre inclusive della traversata in traghetto di 45 minuti.

L’isola di Koh Chang è quasi interamente ricoperta da rigogliosa vegetazione, ci sono spiagge idilliache, molto selvagge, dove passeggiare, distendersi al sole o semplicemente godersi un bel massaggio, con il sottofondo melodioso e soave  del suono delle onde del mare che si infrangono sulla spiaggia.C’è da dire che i colori del mare non sono paragonabili a quelli indimenticabili delle isole come Phuket o Phi Phi,per vedere qualcosa di simile bisogna spostarsi nelle isole vicine come koh Mak, koh Wai o koh kood, facenti parte di un parco marino, visitabile anche con una delle tante escursioni giornaliere, proposte dai tour locali, che, con una spesa di circa 25 euro a persona, ti portano a spasso tra le isolette più interessanti per le attività acquatiche.IMG_6718

Ma la cosa più bella per chi decide di raggiungere questo piccolo lembo di terra è la possibilità di godere delle cose semplici senza avere la voglia convulsiva, comune ad alcuni turisti, che non si sentono a posto senza aver fatto tremila escursioni o girato come trottole, perché non si può mai dire di aver conosciuto un posto, senza averne colto la sua essenza primordiale che, in un luogo come questo, sta nelle cose semplici come:

IMG_6725

percorrere un sentiero selvaggio per raggiungere la spiaggia

IMG_6739

fare due chiacchiere in riva al mare

IMG_6774

concedersi un bagnetto rigenerante

IMG_6752

e per chi proprio non potesse far a meno di girare come un matto in lungo e in largo, può sempre decidere di noleggiare uno scooter, per circa 5 euro al giorno, a caccia del tramonto più bello offerto, della magica isola degli elefanti.

 

ATTRAVERSARE LA FRONTIERA CAMBOGIANA PER ARRIVARE A KOH CHANG

Leave a comment Standard

Il viaggio, dalla capitale cambogiana Phnom Penh in direzione Thailandia, inizia alle 07:45 su di uno spazioso bus della compagnia Virak Buntham express, che ha la sua sede centrale a nord del “night market” della città. Ho acquistato i biglietti sul sito http://www.camboticket.com, molto affidabile e di facile comprensione. Il costo complessivo per la tratta del bus fino al confine, il mini bus fino al porto thailandese Laem Ngop e la travesata in barca, è di soli 26 euro a persona, inoltre se si contatta la compagnia un giorno prima, si può usufruire di un servizio di pick up dall’hotel il giorno della partenza, incluso nel prezzo.

thai, vietnam,cambo 051

Il bus parte puntualissimo e dopo un’ora abbondante si abbandona il traffico assillante della città per dare  spazio ai colori pazzeschi di questa terra autentica com’ è la Cambogia, che alterna il verde rigoglioso e intenso della giungla, con il rosso ocra della terra arsa da un sole abbagliante, che raggiunge i 40 gradi anche quando da noi è inverno.Il bus effetta delle fermate intermedie per dare la possibilità di andare in bagno, visto che il bus non ne è provvisto, o per mangiare qualcosa. Moltissimi cambogiani utilizzano questo bus per tornare nelle loro case lontane, lasciate per andare in città in cerca di un lavoro,si tratta di gente meravigliosa e allegra, desiderosa di tornare dai famigliari, carichi zeppi di regali, come la tenera signora seduta accanto a me con un carico impressionante di bagagli tra i quali spicca una gigantesca e coloratissima casa per le bambole, o la signora seduta dietro di me, con la sua faccia segnata dai segni della stanchezza, che con la delicatezza di una mamma mi aiuta a sbloccare la cerniera della mia felpa, che davo ormai per spacciata.
La prima tappa del bus è circa alle 2 del pomeriggio nella città di koh kong, capitale della provincia omonima, a soli 10 km dal confine, dove consiglio vivamente di sostare qualche giorno o anche più, poichè questa zona è bellissima e ideale per gli amanti dell’eco turismo. Per chi invece preferisse proseguire per la frontiera e di conseguenza per koh Chang, deve preventivare altre 4 ore circa di viaggio. La corsa del bus finisce alle porte della frontiera cambogiana ed è qui che bisogna sgranare bene gli occhi, perchè le trappole sono in agguato.

Appena scesi dal bus si viene attorniati da una serie di ragazzi che danno una mano per la ripartizione dei bagagli e che, in maniera molto credibile, ci indicano la strada per gli uffici doganali, poco più avanti,uno di questi ci si avvicina facendoci credere di essere della compagnia, mi spiega che al termine della procedura di uscita dal territorio cambogiano e superato il varco thailandese, un mini bus ci avrebbe aspettato per proseguire fino al porto d’imbarco, tutto assolutamente vero, peccato che il ragazzo il questione mi chiede ben 1000 bath, quasi 30 euro, per accellerare la procedura d’uscita e saltare la fila, che peraltro, non era, in quel momento, esagerata.Un pò stanca e desiderosa di fare il più in fretta possibile sto quasi per cedere, al contrario del mio compagno di viaggio che comincia,fortunatamente, a nutrire sospetti a riguardo, decidiamo a quel punto di raggiungere lo sportello della dogana e in meno di 10 minuti, abbiamo sul passaporto il nostro timbro di uscita dal paese, senza aver tirato fuori un centesimo, ovviamente di quel ragazzo nemmeno l’ombra, e una volta espletate anche le formalità per l’ingresso in terra thailandese, troviamo poco più avanti un minibus carico zeppo di turisti, tutti diretti a koh Chang.Il conducente corre come un pazzo e in circa 2 ore siamo nei pressi del porto, in una piccola agenzia viaggi dove, con un aggiunta di 120 baht(circa 3 euro) a persona ci si può far accompagnare direttamente in hotel, che nel mio caso è nella vivace zona di lonely beach.

Ormai il sole sta quasi calando, quando il minibus sale direttamente sul traghetto che, in 45 minuti sbarca sulla magica isola di Koh Chang, comunemente chiamata isola degli elefanti, per il cospicuo numero di pachidermi che la popolano, seconda per grandezza alla famosa koh Phuket, ma che con la quale non ha alcuna somiglianza. Finalmente dopo 10 ore di viaggio emozionante arrivo a destinazione con il cuore già colmo, di un amore a prima vista, per questa perla d’oriente….

thai, vietnam,cambo 009

 

DA SIEM REAP A PHNOM PENN CON MEKONG EXPRESS

Leave a comment Standard

Spostarsi da Siem Reap verso la capitale cambogiana Phnom Penn è relativamente semplice se si utilizza la compagnia di bus “Mekong express“, considerata una delle più sicure e efficienti per chi sceglie di spostarsi dalla Cambogia al Vietnam o raggiungere la località della costa.

IMG_6656
Il costo del biglietto per la tratta in questione, è pari a 13 euro a persona, acquistabile sul sito della compagnia, con carta di credito. Durante la procedura d’acquisto sul sito si ha anche la possibilità di scegliere il posto, e al termine del processo d’acquisto on line vi arriva una pagina di conferma da stampare e portare con voi, sulla quale è indicato anche un numero di telefono da contattare il giorno prima della data di partenza, qualora si desideri essere prelevati direttamente in hotel da un servizio di transfer già incluso nel costo del biglietto, scelta assolutamente consigliata se si parte dalla cittadina di Siem Reap, poichè la stazione dei bus è distante dal centro 5 km.
Una volta preso posto sul bus, dotato di wc e aria condizionata, una gentile hostess vi darà il benvenuto distribuendovi acqua e un piccolo box contenente delle merendine confezionate.
La distanza tra le due città è di circa 400 km, l’orario di partenza da Siem è alle 08:30 del mattino e arriva a Phnom alle 3 del pomeriggio. Le strade sono spesso dissestate e gli imprevisti, come le valigie,che saltano fuori dal bagagliaio del bus,sono sempre in agguato.

IMG_6662

Per il pranzo si sosta circa 20 minuti in un paese molto piccolo, dove tutto costa molto più del dovuto poichè, grazie a questi collegamenti, si vedono passare da queste parti diversi viaggiatori. Se proprio si vuole fare uno spuntuno/pranzo, molto tipico ed economico, si possono acquistare blatte, scarafaggi e larve, molto apprezzate dai cambogiani,che prima dell’acquisto, assaggiano la merce, per testarne la freschezza.
Una volta arrivati a destinazione si può prendere un tuk tuk, messo a disposizione dalla compagnia, che vi accompagnerà in hotel a una tariffa fissa di 4 dollari, se si alloggia nella zona antica della città, dove risiedono gran numero delle guesthouse e hotel, super affollati da viaggiatori che decidono, addirittura, di passare in questa città diversi mesi all’anno. Una volta arrivati si può quindi partire alla scoperta di un nuovo angolo di Cambogia….

 

ANGKOR WAT small tour

Leave a comment Standard

Angkor è il complesso religioso più grande al mondo, situato in Cambogia, sul quale,ancora tutt’oggi archeologi internazionali sono ancora al lavoro per recuperare templi e manufatti completamente sommersi dalla giungla, fitta e rigogliosa, che rende questo posto maestoso e affascinante.
La maniera migliore per visitarlo è raggiungere la piccola e graziosa cittadina di Siem Reap posizionata a circa 350 km dalla capitale cambogiana Phnom Penn. Questa adorabile città è frequentatissima da numerosi viaggiatori, che la scelgono sia come meta per la villeggiatura, sia come tappa per le numerose escursioni che, questa parte di Cambogia, può offrire.Il complesso di Angkor si trova a circa 7 km da Siem e per la visita di tutte la costruzioni ci vorrebbero 7 o forse più giorni ma, a meno che, voi non siete degli archeologi o degli appassionati incalliti di storia,lo small tour sarà il giusto compromesso per cogliere a pieno la bellezza architettonica dei templi e  i tratti strutturali che lo contraddistinguono.
Per iniziare la visita la scelta migliore è contrattare direttamente con i conducenti dei tuk tuk , loro conoscono perfettamente il circuito al quale si riferisce lo small tour. Hanno una tariffa quasi sempre fissa che va dai 13 ai 14 dollari americani, moneta che quasi tutti gli stranieri utilizzano in terra cambogiana, ma se siete particolarmente bravi nella contrattazione, come lo è il mio compagno di viaggio, riuscirete a spuntarla per 12 dollari in due, escluso il biglietto d’ingresso che ha un costo di 20 dollari a persona, è valido solo per la giornata d’acquisto, personale e non cedibile poiché corredato di foto, che vi viene scattata al momento dell’acquisto.

La prima tappa del tour è appunto la cassa per l’acquisto del titolo d’ingresso utilizzabile indistintamente per tutti i templi dalla mattina molto presto all’orario di chiusura che è alle 17.00, poi, per chi volesse trattenersi per fare qualche scatto al tramonto, è possibile sostare nell’area esterna.

IMG_6424

Angkor Wat in lingua kmer vuol dire “tempio della città”è la costruzione più grande e più fotografata di tutto il complesso, emblema indiscusso della bellezza e opulenza architettonica.Da prima tempio induista, è divenuto in seguito sito buddista e lascia sbalorditi per dimensioni e cura del particolare. Si può accedere al piano più alto della struttura, a patto di indossare una maglietta con maniche corte o lunghe.

La visita di Angkor Wat necessita di almeno un paio d’ore nelle quali si potrà anche decidere di farsi accompagnare da un a guida esperta che sicuramente vi affiancherà per offrirvi il suo servizio. Al termine delle visita si ritorna al tuk tuk che vi conduce in genere a Angkor Thom, anche questo bellissimo e popolato da adorabili e dispettosi macachi

IMG_6581IMG_6593

A seguire si raggiunge il famoso Bayon e il più piccolo, Ta prohm, quello che più mi ha colpito per la vegetazione prorompente nella quale perdersi tra natura e divinità.

IMG_6628IMG_6627IMG_6641

Dopo una bellissima giornata alla scoperta di antichi splendori tornare in una delle piccole guest house della città è una dolce consolazione, una nuova e divertente serata a spasso sulla pub street di Siem Reap può nuovamente avere inizio…..

IMG_6432

 

BUS DA BANGKOK A SIEM REAP

Leave a comment Standard

La Cambogia è una terra piena di splendori storici e naturalistici che hanno ancora il sapore di una bellezza autentica, con il grande desiderio di far conoscere le sue bellezze al mondo intero, che comincia ad interessarsi al suo fascino, pregno dei segni di un passato ingiusto ad opera del regime kmer.
Raggiungere Phonm Penn, capitale cambogiana,con un volo aereo dall’Italia può essere alquanto costoso e scomodo se si considera che per visitare l’area archeologica di Angkor Wat, patrimonio dell’umanità e luogo assolutamente imperdibile, bisogna raggiungere la cittadina di Siemreap.

La compagnia dei bus thailandese “transport co” ha da qualche anno istituito un collegamento diretto da Bangkok a Siemreap, che parte ogni giorno in 2 orari differenti:alle 8 e alle 9 della mattina.Il costo del biglietto è di 750 bath se acquistato direttamente in stazione, scelta che sconsiglio, visto il sostenuto numero di viaggiatori che ogni giorno scelgono di partire con questo bus.Preferibile è acquistare i biglietti sul sito web http://www.busonlineticket.com, un sito affidabile e chiaro sul quale, però, il costo a biglietto è di 850 bath(circa 21 euro), cifra ridicola se si pensa si tratti solo di poco più di 2 euro, dandovi la serenità in anticipo di avere già un posto prenotato.La durata complessiva del viaggio è di 9 ore complessive del tempo necessario per espletare le formalità doganali necessarie a entrare in Cambogia.
Si parte dalla stazione dei bus di Mochit, posizionata a nord di Bangkok, la stazione della metro più vicina è quella do Mo Chit ma dista almeno 10 minuti o più di cammino, considerate che al mattino presto non ci sono collegamenti metro. In alternativa si può contrattare per una corsa di taxi che può essere di 200 bath se si alloggia in zona nord.

Il bus è molto confortevole dotato di bagno e aria condizionata. Appena a bordo viene distribuita acqua, caffè in lattina e un piccolo box contenente 2 merendine confezionate.Prima di arrivare a Poipet, cittadina di frontiera,vengono effettuate due soste e nell’ultima viene addirittura distribuito un contenitore contenente riso e verdure.

Entrare in Cambogia necessita un visto d’ingresso che può essere richiesto on line sul sito dell’ambasciata cambogiana al costo di 37 dollari pagabili con le carte di credito più utilizzate, scelta assolutamente consigliata perché vi fa risparmiare fila alla frontiera e vi evita eventuali trappole sempre in agguato. Molti viaggiatori decidono di farlo una volta giunti alla frontiera, in questo casso sarà necessario avere con se due foto tessere.
Il personale di bordo prima di scendere vi rilascerà un piccolo cartellino con laccetto da appendere al collo come identificativo e vi chiederà se siete provvisti di visto, con l’intento di farvi acquistare il visto da una loro agenzia affiliata, facendovi quasi venire una sorta di ansia, nel caso alla frontiera ci sia molta gente ma, non temete, il bus non lascia a terra nessuno, aspetta tutti.
Una volta giunti a Poipet la procedura è alquanto veloce se provvisti di e-visa, diciamo che con una buona mezz’ora si fa tutto, mentre per gli altri non provvisti di visto i tempi raddoppiano.Il bus vi lascia prima della frontiera thailandese e vi aspetta dal lato cambogiano difronte il grande casinò ristorante che si trova prossimo alla frontiera cambogiana.La zona è un pò squallida e triste con un mucchio di mendicanti e bambini che cercano di venderti qualcosa.Ma è appena si risale in bus e si riprende la corsa, che si ringrazia il cielo per essere sul quel mezzo, palme ovunque,piccoli villaggi,bambini in bici che tornano da scuola e tanti, tanti sorrisi e saluti dai cambogiani che sanno scaldarti il cuore con quel poco che hanno.
Le strade cambogiane non sono sempre in buone condizioni e il bus attraversa strade sterrate dove si alza una polvere talmente fitta da essere quasi impossibile avere alcuna visione,si procede a passo d’uomo per un buon pezzo di strada e finalmente verso le 5 del pomeriggio il bus si ferma a Siemreap davanti un’agenzia viaggi dove un tuk tuk vi attende per accompagnarvi gratuitamente al vostro hotel. Un servizio eccellente, quindi, ad una cifra più che ragionevole, che vi porta in una terra straordinariamente bella come la Cambogia