Angkor è il complesso religioso più grande al mondo, situato in Cambogia, sul quale,ancora tutt’oggi archeologi internazionali sono ancora al lavoro per recuperare templi e manufatti completamente sommersi dalla giungla, fitta e rigogliosa, che rende questo posto maestoso e affascinante.
La maniera migliore per visitarlo è raggiungere la piccola e graziosa cittadina di Siem Reap posizionata a circa 350 km dalla capitale cambogiana Phnom Penn. Questa adorabile città è frequentatissima da numerosi viaggiatori, che la scelgono sia come meta per la villeggiatura, sia come tappa per le numerose escursioni che, questa parte di Cambogia, può offrire.Il complesso di Angkor si trova a circa 7 km da Siem e per la visita di tutte la costruzioni ci vorrebbero 7 o forse più giorni ma, a meno che, voi non siete degli archeologi o degli appassionati incalliti di storia,lo small tour sarà il giusto compromesso per cogliere a pieno la bellezza architettonica dei templi e i tratti strutturali che lo contraddistinguono.
Per iniziare la visita la scelta migliore è contrattare direttamente con i conducenti dei tuk tuk , loro conoscono perfettamente il circuito al quale si riferisce lo small tour. Hanno una tariffa quasi sempre fissa che va dai 13 ai 14 dollari americani, moneta che quasi tutti gli stranieri utilizzano in terra cambogiana, ma se siete particolarmente bravi nella contrattazione, come lo è il mio compagno di viaggio, riuscirete a spuntarla per 12 dollari in due, escluso il biglietto d’ingresso che ha un costo di 20 dollari a persona, è valido solo per la giornata d’acquisto, personale e non cedibile poiché corredato di foto, che vi viene scattata al momento dell’acquisto.
La prima tappa del tour è appunto la cassa per l’acquisto del titolo d’ingresso utilizzabile indistintamente per tutti i templi dalla mattina molto presto all’orario di chiusura che è alle 17.00, poi, per chi volesse trattenersi per fare qualche scatto al tramonto, è possibile sostare nell’area esterna.
Angkor Wat in lingua kmer vuol dire “tempio della città”è la costruzione più grande e più fotografata di tutto il complesso, emblema indiscusso della bellezza e opulenza architettonica.Da prima tempio induista, è divenuto in seguito sito buddista e lascia sbalorditi per dimensioni e cura del particolare. Si può accedere al piano più alto della struttura, a patto di indossare una maglietta con maniche corte o lunghe.
La visita di Angkor Wat necessita di almeno un paio d’ore nelle quali si potrà anche decidere di farsi accompagnare da un a guida esperta che sicuramente vi affiancherà per offrirvi il suo servizio. Al termine delle visita si ritorna al tuk tuk che vi conduce in genere a Angkor Thom, anche questo bellissimo e popolato da adorabili e dispettosi macachi
A seguire si raggiunge il famoso Bayon e il più piccolo, Ta prohm, quello che più mi ha colpito per la vegetazione prorompente nella quale perdersi tra natura e divinità.
Dopo una bellissima giornata alla scoperta di antichi splendori tornare in una delle piccole guest house della città è una dolce consolazione, una nuova e divertente serata a spasso sulla pub street di Siem Reap può nuovamente avere inizio…..