SELINUNTE: il parco archeologico più grande d’Europa

Leave a comment Standard

Soggiornando a Mazara del Vallo, durante il mio on the road siciliano dello scorso autunno, ho visto città meravigliose spiagge da sogno e siti di richiamo turistico internazionale a dir poco da togliere il fiato, come il Parco Archeologico di Selinunte.
Jean Paul Sartre recitò così: <interrogammo i templi di Selinunte, il loro silenzio aveva più peso di tante parole>. In effetti davanti alla bellezza di questo sito archeologico si rimane senza parola alcuna.
Da sempre pensavo che prima o poi visitando la bella Sicilia avrei fatto tappa ad Agrigento per vedere la famosa Valle dei Templi e devo ammettere che la scoperta di Selinunte è stata abbastanza recente quando appunto strutturavo un possibile itinerario nei pressi di Trapani e Mazara del Vallo(entrambe bellissime).
Il Parco Archeologico di Selinunte si estende su 270 ettari di terreno ed è in assoluto il più grande d’Europa del Sud ed appartiene al comune siciliano di Castelvetrano.
La mia paura prima di visitare Selinunte era quella di non riuscire ad arrivarci con i mezzi pubblici visto che i miei viaggi cercano sempre di svilupparsi intorno a località da raggiungere in treno o bus, salvo qualche eccezione. Dopo qualche studio e ricerca sono riuscita a trovare la quadra giusta non solo per visitare in tranquillità Selinunte ma anche per arrivarci con i mezzi.
La scelta di alloggiare a Mazara del Vallo è sicuramente ideale per assicurarsi non solo la permanenza in un posto fantastico ma anche perché di qui ci si può spostare in treno o anche bus. Con un biglietto di Trenitalia al 2.40 in circa 30 minuti si arriva alla stazione dei treni di Castelvetrano, le corse giornaliere che coprono questa tratta sono abbastanza da garantire un’escursione giornaliera senza fretta, partendo al mattino e ritornando per ora di cena carichi di emozioni.
Appena arrivati alla stazione di Castelvetrano e usciti fuori sul piazzale guardando a sinistra si trova la fermata del bus della compagnia Salemi che effettua i collegamenti sia con il Parco Archeologico di Selinunte che con Trascina di Selinunte, quest’ultima una località balneare che sta diventando molto frequentata negli ultimi periodi grazie alla bellezza delle spiagge attorno alle quali si sviluppa. Durante la stagione invernale i collegamenti sono garantiti solo durante i giorni feriali informazione non di poco conto soprattutto se si decide di visitare Selinunte in Ottobre, periodo peraltro pazzesco per un viaggio in Sicilia.


CASTELVETRANO ORARIO FERIALE PER SELINUNTE
06:55,07:55,13:20,14:35,16:15(andata dalla stazione dei treni di Castelvetrano)
07:20,08:30,14:00,15:30,16:50(ritorno da Selinunte)
Se invece si sceglie di arrivare a Trascina di Selinunte fermandosi per qualche giorno lì gli orari dei bus sono decisamente più limitati con solo due corse giornaliere per andare e tronare, una alle 06:50 e l’altra alle 14:20 per l’andata mentre alle 07:20 e 14.50 per ritornare a Castelvetrano.
Se si arriva a Castelvetrano in tarda mattinata si può decidere di fare un giro in centro che dista una una decina di minuti a piedi dalla stazione dei treni e magari fermarsi in qualche panificio per prendere qualche specialità locale sempre molto appetitosa in Sicilia. Devo ammettere che Castelvetrano è stata l’unica città visitata fin ora in Sicilia che non mi è piaciuta particolarmente, forse perché arrivando dalle meravigliose Mazara del Vallo e Marsala il centro di Castelvetrano ci è apparso un pochino trasandato, quindi dopo un giretto e un pit stop ristoratore abbiamo aspettato il bus nei pressi di un piccolo parchetto cittadino dove ogni tanto compariva qualche timido pensionato.


Il bus per Selinunte parte puntuale e dopo una ventina di minuti si ferma praticamente difronte all’ingresso del Parco Archeologico dove si trova un ristorante molto frequentato dai visitatori. Essendo bassa stagione non troviamo fila alle casse a parte un gruppetto di stranieri e questo è un bene perché in altre giornate la prenotazione é assolutamente consigliata, noi la facciamo lì sul posto con il telefonino come ci dice la ragazza alle casse, non ne capiamo bene il motivo visto il basso afflusso ma non ci tiriamo indietro. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 6 euro con inclusa la visita al Museo Baglio Florio, davvero interessante. Purtroppo per noi scopriamo con rammarico che non è possibile visitare l’intera area archeologica a causa di un tremendo incendio che si è abbattuto in zona pochi giorni prima del nostro arrivo.
Il percorso per iniziare la visita di Selinunte è segnato ed anche molto intuitivo ci sono ancora scavi aperti a dimostrazione del fatto che ancora emergono reperti del passato e molti archeologi ci lavorano ancora oggi. La visita al museo è particolarmente esplicativa grazie anche ad un serie di filmati, che mi accorgo con rammarico disponibili solo in lingua italiana e non inglese per aiutare nella comprensione gli stranieri assidui visitatori del sito, i reperti ed il materiale video permettono d’ immaginarsi come dove essere e quante cerimonie si svolgevano in questa zona molte legate al sacrificio di numerosi animali per le divinità, di cui sono stati recuperati molti resti. Una delle cose che maggiormente colpisce di questa grande area archeologi è anche la vista intono che arriva fino al mare in un abbraccio d’infinito amore, uno spettacolo al quale di certo non si rimane indifferenti.
Per la visita completa museo incluso un paio d’ore sono sufficienti almeno quando è tutto fruibile, rientrati a Castelvetrano non ci resta altro che rifare un giretto nel centro storico e precisamente in piazza Cavour dove sorge la chiesa madre, aspettando il treno per rientrare a Mazara del Vallo con gli occhi pieni di bellezza per la fortuna immensa di aver visto una delle meraviglie tante meraviglie antiche che la Sicilia custodisce.

Da Monte Cerignone a Monte Grimano Terme per scoprire due borghi immersi nella natura marchigiana

Leave a comment Standard

Lungo il confine tra Emilia Romagna e Marche esiste un territorio fatto di vallate fiorite e dolci colline con dei borghi antichi che spuntano fuori proprio come fiori,uno più bello dell’altro,facilmente raggiungibili da quel tratto di costa che va da Pesaro, città marchigiana,a Rimini capitale del turismo di massa italiano.
Questo fazzoletto di terra è particolarmente frequentato dagli appassionati di motocicletta e bicicletta da corsa,a volte gli unici frequentatori di queste strade che partendo dalla pianura a ridosso della costa,diventano via via più tortuose ed immerse nel verde.
Il piccolo borgo di Monte Grimano Terme è un comune di poco più di 1100 nella provincia di Pesaro Urbino nelle Marche. Nel 2002 il comune si chiamava solo Montegrimano a seguito di un referendum cambia nome in Monte Grimano Terme grazie al suo stabilimento termale frequentato sopratutto per via delle cure idropiniche molto potenti le cui acque arrivano dal vicino monte S. Paolo. Attualmente lo stabilimento termale è chiuso per cambio gestione e di conseguenza il turismo che è da sempre stato il motore propulsore del paese è calato,nonostante ciò molta gente continua a scegliere di soggiornare qui per godere dell’aria buona e delle passeggiate nella natura. L’Hotel della salute situato in via Dante Alighieri 20, in posizione centrale è molto frequentato da chi sceglie di vivere qualche giorno in pieno relax.

Monte Grimano Terme è anche il paese del book crossing, ovvero lo scambio gratuito di libri, sparsi tra le vie del paesino piccole casette colorate di rosa con annessa sedia in tinta ubicate prevalentemente all’ombra di grandi alberi dove ci si può sedere, prendere un libro e mettersi comodamente a leggere.
Poco distante dal centro parte il sentiero delle sorprese un piccolo camminamento che porta al campo sportivo ideale per fare una camminata non troppo impegnativa.Anche il parco comunale Luigi Ciacci è un luogo ideale anche per le famiglie con bimbi che qui possono trovare un’area giochi e tavoli attrezzati per fare un pic nic.
Prima di lasciare Monte Grimano Terme è d’obbligo una sosta al bar pasticceria di Giusy e Franco in via Battelli 5,proprio all’ingresso del borgo,dove parcheggiare l’auto o la moto per iniziare la visita del paese, questo locale è molto piccolo con pochi tavolini, frequentato da ciclisti che si fermano per uno spuntino super energizzante, dai dolci alla pizza tutto è preparato dai gestori con cura, consigliati assolutamente i siciliani, come li chiamano loro,cannoli ripieni di ricotta e gocce di cioccolato, una vera bontà.


Proseguendo il viaggio in direzione Carpegna si trova un altro borgo incantevole dove fermarsi,il comune di Monte Cerignone, una vera chicca,sempre della provincia di Pesaro e Urbino.
Solo 660 anime che si incontrano tutti la domenica mattina per la messa presso la chiesa di Santa Caterina, edificata dall’ordine dei cavalieri di Malta.

Monte Cerignone si trova nell’alta Val Conca su di uno sperone di roccia a 818 metri sul livello del mare,l’ aria più fresca qui si sente anche in piena estate tanto da renderlo un luogo perfetto dove prender refrigerio dal caldo estivo. Il borgo è davvero un incanto la passeggiata si fa in brevissimo tempo è la Rocca domina la scena, ad oggi al suo interno è ospitata la residenza comunale ed intorno si apre un ampio balcone con annesse aiole di fiori dal quale si può godere di una vista bellissima sulla vallata. Monte Cerignone è anche il posto perfetto per fermarsi con il camper visto che appena fuori dall’ingresso del centro storico c’è una piazzola attrezzata.Una cosa molto interessante che si può notare passeggiando tra i pochi vicoli di Monte Cerignone sono i dipinti su muro raffiguranti scene di epoca medioevale alcuni di essi dedicati proprio ai cavalieri di Malta.Inoltre la popolazione,costituita prevalentemente da anziani,è molto felice di vedere turisti a spasso nel loro piccolo paese e non vi negherà mai un saluto ed un sorriso,abitudine ormai persa tra gli abitanti dei centri urbani più grandi che invece spero si conservi ancora per lungo tempo in questi ameni luoghi senza tempo.

IDEE VIAGGIO PER IL 2020: 5 mete low budget a corto e medio raggio

Leave a comment Standard

L’inizio del nuovo anno può essere l’occasione giusta per mettere in atto un sacco di buoni propositi e sicuramente il momento perfetto per pianificare uno o più viaggi.

Molte persone neppure prendono in considerazione l’idea di visitare posti più o meno vicini perché seguono le mode del”fa figo” come le chiamo io,quelle, per le quali è appunto “più figo” dire vado una settimana ai Caraibi piuttosto che in Albania, nonostante il mare sia da sogno in entrambe le zone del mondo. Se invece la paura di spendere troppo è quella che vi attanaglia niente paura nella mini classica che ho stilato le cifre da mettere a budget sono assolutamente contenute:
1. Carnevale ormai è quasi alle porte e può essere l’occasione perfetta per visitare una regione dell’Italia che sta diventando una delle mete preferita dai connazionali e non solo, sto parlando della Puglia. Ma perché decidere di andare in Puglia proprio per Carnevale? La risposta viene offerta da un paese di nome Putignano, situato a meno di cinquanta chilometri dal capoluogo Bari. Questo paese che custodisce entro le sue antiche porte un centro storico degno di essere scoperto a piedi, annovera in Italia una delle tradizioni carnevalesche più antiche d’Europa, dal 9 febbraio 2020 al 29 febbraio la sapienza artistica dei maestri cartapestai mette in scena lungo le vie della città la sfilati dei carri allegorici.I costi per gli alloggi a Putignano sono decisamente più abbordabili rispetto ad altre località pugliesi nonostante per carnevale crescano un pochino ed è bene prenotare con anticipo,infine da Putignano si è comodi per visitare il grande patrimonio artistico della Valle d’Itria costellata dalle tipiche costruzioni a cono chiamati trulli di cui, la città di Alberobello,resta regina incontrastata, distante solo 20 chilometri da Putignano.Infine ovviamente parlando di Puglia non si può dimenticare la cucina e Putignano è uno dei fiori all’occhiello di tutta la provincia di Bari, con i suoi piatti semplici con il sapore di una volta.
2. Se Carnevale è il momento giusto per fare festa, Pasqua è ideale per andare in giro per città assaporando i primi raggi primaverili ,quindi una capitale europea perfetta per coniugare patrimonio artistico alla tranquillità della natura è Zagabria, raggiungibile dall’Italia sia in automobile che con le numerose corse di bus, generalmente in partenza dal nord Italia. La città di Zagabria è incantevole, il suo centro si gira bene a piedi e volendo da qui si può agevolmente raggiungere la costa che offre la possibilità di visitare città altrettanto suggestive come ad esempio Rijeka o Fiume come la si chiama in Italiano. Per entrambe le città non mancano cose da fare,i musei ed i parchi cittadini sono molto diffusi, senza dimenticare che la Croazia gode di un clima particolarmente mite e  Pasqua, potrebbe essere un buon momento sicuramente non per i bagni al mare ma per  lunghe passeggiate vicino al mare e qualche pranzo a base di pesce per gli appassionati,spendendo cifre decisamente contenute.
3. Aspettando invece il caldo,quello vero da tintarella, il posto giusto per la vacanza perfetta è l’Albania. Negli ultimi anni l’Albania si è decisamente aperta al turismo e grazie alle sue coste lambite da un mare cristallino attrae sempre più turisti. I collegamenti con L’Albania sono di due tipi,aerei, offerti da diverse compagnie con prezzi a partire dai 100 euro per un biglietto di andata e ritorno e via aerea con navi che partono da alcuni dei nostri porti italiani come Ancona o Bari e arrivano direttamente a Durazzo. Scendendo giù da Durazzo la costa è ancora selvaggia e si possono trovare hotel affacciati sul mare con un ottimo rapporto qualità prezzo, inoltre non è da perdere la capitale Tirana con i suoi musei,i caffè alla moda e i suoi colorati mercati rionali dove comprare prodotti tipici da riportare a casa o mangiare divinamente spendendo davvero poco.
4. Se invece vogliamo allontanarci un pò di più senza spendere ugualmente tanto,consiglio di acquistare con molto ma molto anticipo un volo per la città super gettonata di Siviglia che senza dubbio merita di essere esplorata,per poi dirigersi verso uno dei paradisi più belli d’Europa, l’Algarve e più precisamente la città di Faro o Tavira collegate con Siviglia da comodi e frequenti bus giornalieri che in 3 ore vi porteranno in luoghi molto affascinanti. Mare oceanico, lunghe distese di sabbia dorata e molte riserve dove fare trekking sono solo alcune delle possibilità offerte dall’Algarve. Durante i mesi estivi le temperature sono davvero torride quindi  primavera e inizio autunno sono i momenti migliori per apprezzare questo fazzoletto di terra che devo confessare ho visitato a cavallo tra febbraio e Marzo e nonostante la temperatura non fosse da bagni di mare,mi ha permesso di vivere la vita all’aria aperta senza alcuni problema anzi godendo delle tiepide giornate di sole.
5. E per finire con il botto non poteva mancare ancora una volta l’Italia nello specifico la piccola isola di Vulcano, appartenente allo splendido arcipelago delle Eolie che a differenza delle più conosciute Lipari o Panarea, rimane ancora poco sfruttata turisticamente.Gli hotel sono di numero inferiore ed anche i prezzi decisamente contenuti, i traghetti partono da Milazzo frequentemente e lungo la traversata oltre al mare di un azzurro intenso ci si emoziona intravedendo la sagoma del vulcano che domina buona parte del territorio isolano. La fine dell’estate è il momento migliore non solo per fare il trekking verso il vulcano ma anche per concedersi qualche giornata di relax a bagno nelle acque rese calde dal vulcano o farsi qualche maschera di fango nello stabilimento dell’isola aperto a tutti ed accessibile con un biglietto d’ingresso di pochi euro.

5 cose da fare assolutamente a Lodz

Leave a comment Standard

Lodz è una città polacca molto effervescente fuori dalle rotte turistiche convenzionali che diventa la meta ideale per un fine settimana tra locali alla moda, immensi viali con palazzi in stile liberty e l’immancabile aria del cinema che aleggia in tutta la città:

  1. Lodz si è guadagnata la fama di essere la città del cinema, qui sorge la scuola di cinematografia più importante a livello nazionale, molte delle pellicole polacche sono prodotte qui. L’illustre regista Roman Polaski ha studiato proprio a Lodz presso la scuola cinematografica della città.Per meglio comprendere i passi salienti di questa Hollywood polacca bisogna visitare il museo del cinema di Lodz in plac, zwyciestwa 1 situato nei pressi del Park Zrodliska II a circa una mezz’ora a piedi dal centro cittadino.
  2. Ma se Lodz è famosa per la sua industria cinematografica tanto da meritare l’appellativo di”città del cinema” lo è altrettanto per aver recuperato il suo lustro dopo la profonda crisi che l’ha portata alla chiusura di quasi tutte le industrie tessili che fino a quel momento avevano reso Lodz un città fiorente. Gli enormi caseggiati utilizzati per la produzione sono rimasti inutilizzati per diverso tempo,lasciati al degrado fino al momento in cui l’amministrazione non decide di far rinascere il suo antico splendore riqualificando l’intera area produttiva, gli immensi palazzi diventano centri commerciali negozi di ogni genere e locali dove intrattenersi. Esempio magnifico di questa profonda trasformazione è Manufaktura, il quartiere di Lodz più cool della città. Qui gli abitanti di Lodz s’intrattengono tra shopping, cene pranzi o aperitivi in locali originali.
  3. Ma se Manufaktura è quartiere più di tendenza di Lodz è in via Piotrkavska che si passeggia fino a tarda notte sopratutto il sabato sera. Questo viale lungo 4 chilometri è un susseguirsi di palazzi in stile liberty uno più bello dell’altro, qui si cammina con calma guardando una vetrina o sbirciando tra i vicoli laterali della strada dove spesso si celano pub caratteristici o meravigliosi murales.
  4. Lodz è una città di tendenza anche per quanto riguarda l’offerta culinaria, questa città giovanile offre la possibilità di mangiare cucina locale ma anche di gustare ottimi piatti della cucina internazionale,da quella indiana a quella coreana spendendo cifre assolutamente abbordabili. Se invece la vostra passione è la fettina panata dovete recarvi in via Piotrkavska 106 dove trovare una cotoletta lunga ben 28 centimetri appena fritta da gustare eventualmente con una generosa porzione di patatine fritte.
  5. Uno dei posti sicuramente da vedere sopratutto se si desidera allontanarsi dal centro cittadino e se la vostra permanenza è superiore ai 2 giorni è il giardino botanico situato vicino Atlas Arena,nei pressi della stazione dei treni Kaliska. L’ingresso per questo giardino è di soli 2 euro al suo interno c’è solo un piccolo bar dove prendere un caffè e la possibilità di passeggiare tra alberi e fiori coloratissimi, interessante anche il grazioso giardino giapponese con piante esotiche molto ben curate. Ovviamente si tratta di una struttura semplice più simile ad un parco pubblico che ad un vero e proprio giardino botanico ma è di sicuro un luogo di pace ideale per staccarsi dal trambusto cittadino,un’ottima idea per la passeggiata della domenica mattina.

5 COSE DA FARE A TIRANA

Leave a comment Standard

La città di Tirana è quel tipo di destinazione che desta il maggior scetticismo tra chi è abituato a pensare che un viaggio può definirsi tale se fatto in quelle località  famose e nominate tra la gente. Continua a leggere

Monte Gordo- la località giusta per ammirare una delle spiagge oceaniche più belle d’Europa

Leave a comment Standard

Moltissime sono le spiagge belle in giro per l’Europa tutte con peculiarità specifiche,dalle spiagge immacolate della Sardegna,alle scure sabbie di Santorini, passando per le festaiole spiagge dell’isola di Ibiza. Continua a leggere

Da Durazzo a Tirana in bus:consigli utili per gli spostamenti fai da te in Albania

Leave a comment Standard

La città di Durazzo è sicuramente la più famosa località della costa albanese,
qui si trova il porto più importante dello stato e attraccano le navi provenienti dalla vicina Italia. Continua a leggere

Cosa fare assolutamente nella città di Rijeka

Leave a comment Standard

A sole 3 ore di bus dalla città di Lubiana, capitale della Slovenia, sorge Rijeka, una città non molto conosciuta turisticamente dal popolo italiano, chiamata anche Fiume. Continua a leggere

Da Rijeka a Opatija in bus:due località emergenti sulla costa croata

Leave a comment Standard

Rijeka o Fiume Opatija o Abbazia entrambe le località rappresentano due nuove frontiere del turismo croato. Continua a leggere