Venezia si sa è una città favolosa, invidiata da tutto il mondo per il suo aspetto intrigante ed eclettico, molti vip internazionali la scelgono come luogo ideale per trascorrere le vacanze, e tante le aziende pubblicitarie che utilizzano i suoi mille ponti per ambientare spot televisivi.La visita in questa memorabile città vale sempre la pena ma i costi per una breve visita di due giorni possono rivelarsi alquanto elevati e totalmente inappropriati, facciamo quindi il calcolo delle spese.
Il viaggio per raggiungere Venezia Santa Lucia da Bologna è abbastanza vantaggioso se si decide di prenotare il biglietto del treno con un largo anticipo, cosi da sfruttare una delle tante promozioni presenti sul mercato web, in caso si preferisse l’automobile bisogna fare i conti con i costi del parcheggio esterno che possono essere alquanto alti. La maniera migliore per esplorare la città restano le gambe e una buona dose di pazienza nello schivare enormi flotte di turisti, provenienti da ogni angolo del mondo, fermi ovunque,pronti ad immortalare ogni attimo della loro permanenza veneziana.
Il mio hotel si chiama”Ca contarini”e si trova a solo 10 minuti dalla famosa piazza San Marco, il costo per una camera doppia con bagno condiviso è di 83 euro con inclusa una magra colazione a base di prodotti confezionati, al costo della sistemazione è da aggiungere la quota per la tassa di soggiorno di 3 euro a testa destinata ad aumentare da ottobre 2015, questa è una spesa che incide notevolmente sul costo totale di tutto il soggiorno. La struttura è accogliente e gestita da un simpatico e disponibile ragazzo nord africano al quale chiedo una mappa della città che, in caso contrario, avrei dovuto acquistare dall’ufficio turistico al costo di 3 euro.
Raggiungere l’hotel è molto facile, una volta sul piazzale della stazione basta prendere il vaporetto numero 2 in direzione San Marco per poi scendere, dopo 4 fermate, alla stazione Accademia, a soli 5 minuti a piedi dalla mia sistemazione.Il costo del vaporetto è pari a 7.50 euro ed ha una validità di 75 minuti, il trasporto è tutto tranne che confortevole, ci si sposta stipati come un carro bestiame tra turisti desiderosi di fare scatti fotografici e valigie in bilico, sulle quali non è difficile inciampare, il tutto reso più complicato dalle maniere piuttosto rudi del personale che si fa largo tra i viaggiatori, senza troppe delicatezze, per consentire uscita e accesso dal vaporetto.Per fortuna la posizione della mia piccola dimora veneziana è molto centrale in maniera tale da consentirmi un notevole risparmio sulle corse dei mezzi di trasporto.
Una volta raggiunta la meravigliosa Piazza San Marco si rimane sconcertati dall’enorme quantità di gente in fila per entrare nella basilica, fortunatamente gratuita ma che può richiedere anche più di un’ora d’attesa. Per chi come me non ha molto tempo a disposizione si può decidere di prenotare l’ingresso ad un orario prestabilito, sul sito internet della basilica, ad un costo ragionevole (si fa per dire) di 2 euro. Nonostante io sia in ampio anticipo sul mio orario di prenotazione l’addetto mi fa ugualmente entrare.
L’interno della basilica è un intreccio di architettura gotica e bizantina impreziosita da una serie di mosaici che raffigurano la vita dei santi. Per visitare la sezione dedicata ai gioielli di San Marco, realizzati dalla maestria degli orefici veneziani, bisogna pagare un biglietto di 3 euro a persona, mentre per vedere la Pala d’oro ce ne vogliono altri 2. Decido di non perdere lo spettacolo sublime di ammirare la Pala d’oro, posizionata sull’altare maggiore della basilica. Il genio di questa creazione è stupefacente la luce, intesa come elevazione dell’uomo verso Dio, viene valorizzata grazie all’utilizzo di preziosi metalli, che impreziosiscono le raffigurazioni dei santi rappresentate su di essa.
Il tempo scorre veloce e lo stomaco sente il bisogno di un piccolo spuntino, cosi cedo alla tentazione di entrare in una delle tante fornerie del centro storico, attratta dal profumo di pizza. Un trancio di pizza ed una bottiglietta d’acqua mi costa 7 euro e non sono di certo i soldi meglio spesi visto il gusto plastico di questo trancio che non lascia lontanamente immaginare i sapori delicati della nostra autentica pizza made in Italy. Alla sera per cena, deciso di ridare ancora una possibilità alla ristorazione veneziana, così mi siedo in una piccolo ristorantino, poco distante dal mio hotel e ordino un’insalata mista, una pizza per mio fratello minore,vero intenditore e estimatore della cucina italiana,acqua e caffè ad un costo di 27 euro, un furto vero e prorio considerato gusto e porzioni irrisorie.La cosa più triste è vedere come i tanti turisti internazionali affollino i tanti ristoranti del centro con la pallida illusione di mangiare il vero e gustoso, quanto celebre, cibo italiano.
Ultima nota dolente in materia di costi a Venezia è il costo dei bagni pubblici, tutti rigorosamente a pagamento, che richiedono un gettone di 2 euro a persona per l’ingresso.
Ho avuto la fortuna di viaggiare molto fin ora e Venezia resta una delle mie città preferite per la sua bellezza accattivante, un orgoglio tutto italiano che dovrebbe essere fruibile da tutti a dei costi più ragionevoli.