La città più famosa di Cuba è sicuramente l’Avana,possa essa rappresentare un breve passaggio od una lunga permanenza,la città capitale di Cuba deve essere oggetto di visita. Continua a leggere
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Da Varadero a Trinidad con i bus Viazul
Leave a comment StandardCuba è una delle destinazioni ideali anche per chi non ama noleggiare automobili ma preferisce la scelta più ecologica di spostarsi con i mezzi pubblici, Continua a leggere
5 cose da fare assolutamente all’Avana
Leave a comment StandardL’aeroporto di Josè Martì è il più grande di tutta l’isola di Cuba a circa 15 chilometri dalla capitale l’Avana, sicuramente la località isolana più visitata,non solo di tutta l’isola ma di tutti i Caraibi. Continua a leggere
Habana Bus Tour-una maniera salva tempo per visitare l’Avana, la città più famosa di Cuba
Leave a comment StandardL’ Avana è la città più famosa dell’isola di Cuba e la più sognata dai vacanzieri di tutto il mondo,desiderosi di rivivere il fascino antico di quest’isola che convive con un passato turbolento e che vede nel turismo la principale risorsa economica. L’ Avana o l’Habana è la città più caotica di Cuba che si affolla ogni giorno di turisti che qui trovano qualsiasi tipo di servizio per soddisfare le loro esigenze.Sicuramente l’Avana è super turistica e se ci si ferma solo a guardare in superficie senza addentrarsi tra i suoi vicoli più nascosti alloggiando nelle case dei suoi abitanti e mettendosi in fila per mangiare pizza nei piccoli chioschi locali,difficilmente si vedrà la sua anima più autentica che nonostante sia mutata notevolmente nel corso del tempo può dare l’idea,con un po’d’immaginazione, di come fosse l’Avana in passato con i bimbi che ancora giocano a palla per strada riempiendo l’aria con le loro voci allegre e vecchie signore che vivono la loro quotidianità con le porte di casa aperte.
La si potrà amare molto, odiare altrettanto o viverla con indifferenza ma ciò nonostante l’Avana merita di essere vista o vissuta(fate voi)e qualsiasi sia la maniera, la modalità o la durata del soggiorno e poiché ormai ovunque nel mondo abbondano le attività turistiche più o meno interessanti consiglio un must dei must tra queste pratiche: l’ Habana Bus Tour, il pullman più rosso che ci sia, il più divertente che ci sia,che scorrazza turisti divertiti e pigri a spasso per la città. Turisti che fanno a gara per i posti al secondo piano, quelli più panoramici da dove fare i classici scatti fotografici sulle attrazioni più memorabili dell’Avana, tenendosi ben stretti i loro cappellini tra le mani per evitare che il vento se li porti via e facendosi scudo con le giacche per evitare di essere letteralmente bagnati dalle acque impetuose dell’Oceano,le cui onde in alcuni momenti possono raggiungere altezze considerevoli.
Con soli 10 CUC, poco meno di 10 euro si ha la possibilità di salire e scendere da questo bus per tutto l’arco della giornata, i più pigri possono restare comodamente seduti per tutta la durata complessiva del giro,pari ad 1 ora e 45 minuti. Il percorso è circolare e tocca praticamente tutti i punti salienti della città spingendosi fino alla Marina di Hemingway, una zona residenziale dell’Avana vicino al centro congressi ed alcuni degli hotel più grandi e famosi della città. In realtà la zona non lascia particolarmente sbalorditi per la bellezza degli edifici ma è bellissimo passare di qui perché la meraviglia di questo tratto di mare,nel quale è vietata la balneazione e la bellezza delle poche spiagge scampate alla furia devastante del cemento,lasciano ancora sognare.
Varadero: cosa fare durante una vacanza nella località più famosa di Cuba
Leave a comment StandardCuba è una delle isole caraibiche più amata e apprezzata dai turisti provenienti da tutto il mondo. La piccola cittadina di Varadero in realtà non ha un vero e proprio centro, si estende prevalentemente su una lunga striscia di terra pari a circa 25 chilometri. Buona parte dei turisti stazionano nei pressi di Avenida Las Americas, dove si snocciolano uno ad uno i grandi hotel appartenenti alle catene alberghiere più famose al mondo, piene di lussi e servizi tanto cari ad alcune tipologie di vacanzieri.
La spiaggia su questo tratto di terra è molto bella, i colori del mare sono intensi anche quando il mare è burrascoso, cosa che può accadere facilmente quando soffia forte il vento.L’Oceano Atlantico, bagna la costa settentrionale di Cuba e questa zona diventa anche lo spot ideale per chi pratica sport come il surf e il kite surf.Spostandosi in direzione sud da Plaza Las Americas, verso via Blanca,seppur rimanendo ugualmente turistica,Varadero cambia un pò faccia e i grandi alberghi si alternano alle piccole case particulares. L’Autopista del Sur, la grande strada che taglia perpendicolarmente Varadero è sempre super trafficata ma nelle strade parallele si può trovare tranquillità,la Chiesa di Santa Elvira sull’Avenida 1ra e la scuola elementare poco distante danno a Varadero anche un aspetto meno turistico, pur rimanendo sempre strettamente ancorata all’immagine di città super godereccia che si è con il tempo costruita.
In questa zona sud di Varadero le spiagge di sabbia chiara e il mare diventano ancora più belli, con palme alte che creano il classico scenario da cartolina, dove è possibile trovare anche qualche piccolo angolo solitario. Deliziose capanne noleggiano ombrelloni e sedie sdraio con pochi CUC, la moneta locale diffusa solo tra i turisti,la Pina Colada, il drink più famoso di Cuba e la musica cubana onnipresente,sono l’ideale per chi desidera rilassarsi senza rinunciare al divertimento.
Soggiornare a Varadero ha sicuramente il grande vantaggio di essere servita da una serie di collegamenti bus verso alcune delle località più interessanti e famose di Cuba,grazie alla presenza della stazione dei bus in Calle 36, dove partono ed arrivano i pullman della compagnia Viazul, la più organizzata di tutta Cuba. Da questa stazione si possono raggiungere città come l’Avana, Trinidad o la meno turistica e graziosa città di Matanzas a sole due ore da Varadero,visitabile anche in giornata. Nel caso siate molto pigri a Varadero si può trovare il classico bus rosso a due piani che percorre continuamente la cittadina in tutta la sua lunghezza, fermandosi davanti a tutti i grandi hotel, in alternativa si possono usare per spostarsi taxi e coco taxi, dei simpatici tuk tuk color giallo che si fermeranno,così come i taxi,con un solo cenno di mano. Da Plaza Las Americas, dove si trova uno dei più grandi centri commerciali di Varadero, fino alla parte sud della città,il costo per una corsa di taxi sarà dai 10 ai 15 CUC, anche se consiglio sempre di concordare preventivamente il prezzo,per provare a risparmiare qualche soldino.Le possibilità di fare vita all’aria aperta sono molteplici a Varadero e se anche non siete proprio sportivi vi consiglio di camminare un’oretta partendo Avenida 1ra fino ad arrivare a Playa Caleda,lungo Avenida Kawama,dove assistere ad uno dei tramonti più belli di tutta Cuba

Cosa fare a Matanzas: città fuori dalle rotte turistiche di Cuba
Leave a comment StandardMatanzas è una città di Cuba capoluogo dell’omonima provincia, distante da Varadero solo un’ora di bus e dall’Avana appena due. Matanzas è un luogo magico dove natura, storia e arte si fondono perfettamente.Sulla calle 36 di Varadero c’è la stazione dei bus dalla quale opera l’ottima compagnia Viazul, e con una buona copertura su tutta l’isola.
Viazul è una soluzione ideale per chi desidera visitare Cuba in piena autonomia spostandosi nelle varie località turistiche di Cuba senza spendere una fortuna.Sicuramente la città dell’Avana e di Trinidad sono quelle maggiormente visitate e di conseguenza i bus che hanno queste come destinazione finale possono essere particolarmente affollati, quindi se si ha già un’idea dell’itinerario da seguire a Cuba è meglio comprare i biglietti in anticipo presso le biglietterie delle stazioni,almeno un paio di giorni prima.In alternativa l’acquisto è disponibile anche on line sul sito http://viazul.com dove è possibile consultare anche gli orari di partenza che è sempre bene verificare direttamente in stazione,per evitare sorprese. I costi dei biglietti sono abbordabili ad esempio per una corsa Varadero Avana si spendono 10 dollari a persona mentre per Matanzas, sempre da Varadero, il costo è di 6 dollari.
Matanzas viene spesso snobbata dai classici itinerari turistici ma dopo aver visitato alcune delle città più famose come Avana o Trinidad devo dire che Matanzas resta la mia preferita in assoluto.Perfettamente incastrata tra la baia di Matanzas e le acque del fiume Canìmar, Matanzas offre tutto quello che può rappresentare la vera essenza di Cuba.Natura incontaminata a ridosso dalla città dove effettuare escursioni a bordo di piroghe,cercando di osservare i tanti uccelli che qui vivono e nidificano, gallerie d’arte praticamente ovunque dove entrare liberamente ad osservare le creazioni di bravissimi artisti locali ed infine un’architettura poderosa di buona parte degli edifici storici che grazie a minuziosi restauri,stanno tornando al loro antico splendore,come il Teatro Sauto. Il bus della Viazul ferma alla stazione dei treni in Calle 171 e per raggiungere il fulcro di Matanzas con le sue belle piazze e chiese ovunque, basta attraversare il maestoso ponte in ferro che attraversa il Fiume Camìnar.
La gente del posto a Matanzas passa il suo tempo per strada o in piazza dove,grazie all’acquisto di una scheda, si può navigare su internet. Matanzas non è molto abituata ai turisti e saranno in molti a essere predisposti verso di voi,offrendovi un sigaro o un taglio di capelli presso le loro botteghe di barbiere. Inoltre si possono trovare piccoli carretti che preparano dell’ottimo street food, come le polpette di patate fritte e servite in un piccolo cartoccio ad un costo di pochi spiccioli.
La visita alla città di Matanzas necessità al massimo una mezza giornata a meno che voi non vogliate contrattare un taxi per arrivare al parco naturale del Rio Canìmar distante dalla città circa 8 chilometri, nel quale soffermarsi un paio d’ore per la visita del territorio verde. Matanzas è senza dubbio un’escursione imperdibile sia che si soggiorni a Varadero sia che ci si trovi a l’Avana, dove assaporare la vera Cuba staccandosi dai soliti percorsi turistici.
Cronaca di un incontro:ecco cosa pensano dell’Italia gli italiani emigrati in Canada
Leave a comment StandardGironzolando tra le vie meno battute dell’isola di Cuba decido di concedermi qualche giorno di relax a Varadero famosa località balneare cubana.E mentre mi chiedevo se Cuba mi piacesse o meno, seduta al tavolo del bar del mio hotel,sento la voce piuttosto chiassosa e allegra di un gruppo di arzilli vecchietti che parlano italiano.
La curiosità ha il sopravvento su di me, immagino subito che si tratti di italiani emigrati all’estero e non posso perdere l’occasione di conoscerli, fargli mille domande sul come e sul dove,insomma la mia sete di conoscenza, il mio desiderio di aprire testa e cuore a chi ha percorso un pezzo di storia della nostra nazione diventa inarrestabile. Senza troppi indugi mi avvicino ad uno dei signori del gruppo mentre prende da bere al bar e con poche battute entriamo in sintonia come se ci conoscessimo da tempo, mi invita al tavolo insieme agli altri che accolgono non solo me,ma anche il mio compagno con un calore inaspettato.Comincio a riempirgli di domande e loro sembrano essere davvero felici di raccontarmi tutto.Si tratta di pensionati dai 70 agli 80 anni portati in maniera davvero esemplare,buona parte di loro sono coppie sposate da più di 30 anni.altri vedovi e alcuni invece ancora su piazza, alla ricerca di un nuovo batticuore.dopo una serie di relazioni andate male,insomma tutti ancora pieni di vita con un comune denominatore,ovvero quello di essersi trasferiti nella città di Toronto quando erano adolescenti o poco più che ventenni. Partiti con i loro genitori o alcuni addirittura da soli,questi signori hanno affrontato giorni e giorni di navigazione in mare -a quei tempi non c’erano aerei- mi dice una signora che a Toronto ha iniziato a fare l’unica cosa che aveva imparato da sua nonna fin da piccolissima, cucire abiti, è così che riesce ad entrare in una fabbrica di indumenti per bambini, dove incontra e s’innamora del suo attuale marito, un sarto della provincia di Pescara, anch’esso arrivato a Toronto con sua madre e suo padre in cerca di fortuna. Gli chiedo come mai proprio in Canada ed una di loro mi racconta che a quei tempi, quindi una cinquantina di anni fa,se si aveva un parente che viveva in Canada si poteva sfruttare una “lettera d’invito”per trasferirsi in cerca di futuro, lasciando un’Italia che nulla aveva da offrire. Attualmente nella sola città di Toronto vivono ben 700000 italiani e buona parte di essi si conoscono, molti vivono nella stessa zona e fanno la spesa negli stessi posti,dove si trova tutto il made in Italy, come mi dice uno di loro- a Toronto si trovano prodotti italiani dai freschi ai conservati 13 mesi l’anno-. I canadesi amano l’Italia, ci sono tra i più prestigiosi negozi italiani e ristoranti stellati della nostra cucina. Ma la cosa sorprendente è che tra di loro questo gruppo di “italiani all’estero” parlano italiano e ogni giorno per tutto il giorno guardano canali della nostra televisione e allora cosa ne pensano di noi?Tornerebbero mai in Italia?Meglio Italia o Canada?
-L’Italia ci ha dato i natali ma il Canada ci ha dato vita è il nostro amore-qualcuno torna anche ogni anno a godersi qualche mese di vacanza in una casa lasciata da qualche eredità ma molti di loro vivono l’Italia solo attraverso la televisione e non ne sono molto entusiasti. Rimangono basiti dal fenomeno della migrazione incontrollata, della sanità che fa vittime tra i corridoi di un pronto soccorso e ancora più sbigottiti quando mi citano i tanti e ripetuti episodi di violenza consumati nelle case di riposo ai quali non seguono pene esemplari. Allora gli chiedo come fosse in Canada e mi raccontano meraviglie, di uno stato che ama i suoi anziani e di una sanità impeccabile. Hanno dovuto lavorare sodo per tutta una vita e ora con la loro pensione,in media di 2500 dollari canadesi al mese,possono permettersi di fuggire per ben 3 mesi dal freddo pungente del Canada e rifugiarsi a Cuba dove trovare un bel clima caldo e secco.Certo la loro vita è stata piena di sacrifici,hanno cresciuto i loro figli con il sudore,ora molti di questi loro figlioli sono insegnanti, poliziotti,ricoprono anche cariche istituzionali,hanno potuto studiare,lavorando già da 14 anni per aiutare gli sforzi dei genitori,come consuetudine in Canada.Questi vispi pensionati la domenica si riuniscono con i loro figli e i nipotini intorno ad un buon piatto di cannelloni o lasagne alla bolognese, perché il Canada è straordinario ma loro non mangiano hamburger e patatine e sono fedeli ai sapori della loro infanzia.Tra le domande cruciali alla quali mi danno una risposta è quella riguardante i molti italiani,che in questo periodo,a seguito di questa duratura crisi economica,stanno così massicciamente lasciando l’Italia in cerca di lavoro.-Si molti italiani arrivano ancora oggi in Canada, ma il loro problema è che non vogliono fare lavori umili ma solo quello per il quale hanno studiato-.
E i loro figli?Nati tutti in Canada parlano Italiano?Alcuni si parlano o comprendono italiano,altri invece proprio non vogliono saperne di impararlo, alcuni hanno sfruttato la loro conoscenza della lingua italiana per trovare lavoro in aziende o imprese gestite da italiani.
Per concludere dico che forse non avrò fatto gli incontri speciali che mi aspettavo in Cuba ma ho conosciuto loro,che mi hanno regalato un’emozione unica, quella di sentirmi davvero orgogliosa di essere italiana, orgogliosa di quell’Italia bella che gira il mondo fatta di tradizioni,sapienza lavorativa, l’unica che vada ancora la pena di ricordare. Grazie…..