“Burek o byrek” anche se a detta dagli stessi albanesi si pronuncia come si scrive ovvero burek, nome a parte,questo piatto nato in Turchia durante l’impero ottomano,si è diffuso in tutti i Balcani,ed è diventato per l’Albania un vero must della loro cucina,considerato per antonomasia il cibo da strada più diffuso. Prima di spiegare un pò più nello specifico la bontà di questo tipico piatto albanese va fatta una precisazione su tutta la cucina albanese e la materia prima di cui è composta.
Frutta, ortaggi di ogni tipo,formaggi di capra sopratutto sono di una qualità eccelsa, i sapori di ogni elemento che compongono un piatto sono freschi,saporiti e cucinati in maniera semplice.Ancorata ancora alle tradizioni del passato,l’Albania è una scoperta anche dal punto di vista gastronomico.
Il burek potrebbe essere paragonato forse ad una torta salata italiana farcita in diverse maniere,la caratteristica del burek è la sua forma triangolare, viene mangiato prevalentemente caldo ed è reperibile in qualsiasi panetteria delle città albanesi.In alcuni casi si può trovare anche il burek ripieno di carne ma indubbiamente i più diffusi sono quelli con spinaci, formaggio di capra o zucca, ideali per i vegetariani e per me che durante il mio bellissimo viaggio ne ha sempre consumato uno per pranzo tra una passeggiata e l’altra.
INGREDIENTI
600 GRAMMI DI SKUTA(formaggio vaccino reperibile quasi in tutte le latterie o in alcuni supermercati, in alternativa può essere sostituito con la feta greca)
4 UOVA(di cui uno solo per spennellare)
2 CONFEZIONI DI PASTA FILLO DI FORMA RETTANGOLARE DA 350 GRAMMI L’UNA
125 GRAMMI DI YOGURT GRECO
150 ML DI OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
SALE QB
1 UOVO PER SPENNELLARE
PROCEDIMENTO
In una ciotola mettete il formaggio skuta al quale aggiungerete le uova precedentemente sbattute e lo yogurt, mescolate tutto insieme ed unite olio e sale solo alla fine. Tagliare la pasta in piccoli rettangoli adagiare un pò per volta il composto e chiudere formando un triangolo.
Disporre i triangoli di pasta ripiena su di una placca da forno imburrata, spennellare la superficie con l’uovo sbattuto ed infornare in forno statico a 180 gradi per circa 50 minuti.
Sfornate e gustate tiepidi consapevoli di portare al palato un pezzo di una terra straordinariamente genuina.