Escursioni da Sousse:mezza giornata in quad tra le campagnie tunisine

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Ormai sono passati poco più di due anni,da quel nostro pomeriggio tra le meravigliose dune di campagna a pochi chilometri da Sousse e quando vedo quel mezzo video dalla mano mossa,girato con il telefonino dal sedile posteriore del quad,ancora mi viene da ridere. Continua a leggere

Hergla, piccola città bianca affacciata sul Golfo di Hammamet

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Qualcuno si chiede se la Tunisia sia tornata sicura rispetto ai sanguinari episodi di terrorismo di qualche anno con una conseguente risposta altrettanto interrogativa che,considerato il momento storico in cui viviamo non esonera alcun posto del mondo,Italia inclusa. La Tunisia è un paese straordinario con località molto amate dal turismo internazionale alcune di esse affollatissime altre meno note ma altrettanto belle,come il caso della piccola città di Hergla.

Hergla è situata a 40 chilometri dalla grande città di Sousse e circa 70 chilometri dalla famosa località di Hammamet, affacciata proprio sul golfo di quest’ultima cittadina. La caratteristica di Hergla è quella di essere costituita da una serie di costruzioni in calce bianca consuetudine di tante città tunisine come ad esempio la celebre e turistica Sidi Bau Sidi a 20 chilometri dalla capitale Tunisi e presa d’assalto dai turisti durante la stagione estiva che qui in Tunisia va da Aprile a fine Ottobre primi di Novembre.A differenza della turistica Sidi,Hergla è decisamente più piccola ma molto autentica, gli abitanti si dedicano alla pesca e alle attività ad essa collegate come la riparazione delle reti o delle imbarcazioni utilizzate per questa attività. La moschea di Sidi Bou Mendil è una struttura imponente intorno alla quale si sviluppa il resto dell’antica città di Hergla,il piccolo porticciolo della città è il punto perfetto per godere di una vista stupefacente su tutta la baia. Durante la stagione estiva i turisti scelgono il lungomare di Hergla come luogo ideale per concedersi una bella passeggiata,mentre durante la stagione invernale quando le giornate sono terse,è meraviglioso godersi il panorama del mare agitato dal vento che in questo periodo dell’anno soffia vigoroso. Le strutture ricettive presenti proprio al centro di Hergla non sono tantissime e perlomeno caratterizzate da piccoli hotel a gestione familiare, per trovare strutture più attrezzate, tipiche della costa tunisina bisogna spostarsi in direzione Sousse come ad a esempio Port El Kantoui, la cui presenza di hotel e ristoranti è onnipresente. Hergla offre quindi la possibilità di immergersi in una Tunisia inedita dove concedersi un’ottima cena di pietanze locali ascoltando solo il rumore del mare e il vociare vivace della gente del posto.

 

 

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Idee viaggio per le prossime feste di Natale:dai mercatini di natale a Ginevra al caldo sole di Hurghada

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Il tempo scorre rapido e in un batter doppio ci si ritrova avvolti nella scintillante atmosfera che solo il Natale sa regalare. Che si senta o meno l’emozione delle festività, il Natale rappresenta un’occasione da sfruttare assolutamente per fare un bel viaggio. I prezzi si sa,in questo periodo, vanno alle stelle e sicuramente è indispensabile prenotare con largo anticipo, sopratutto se ci si vuol allontanare di molti, molti chilometri.Per chi non ha l’idea giusta e sopratutto non molti soldi da spendere una soluzione simpatica e sopratutto vantaggiosa è quella di coniugare una città europea come Ginevra, piccola e graziosa, che decanta perfettamente la magica magia del Natale, con i suoi addobbi e mercatini, con una delle località più organizzate del Mar Rosso, Hurghada.

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La città di Ginevra è la seconda per numero della popolazione, adagiata sull’estremità occidentale del Lago di Ginevra, circondata dal territorio francese per buona parte della sua superficie. I mercatini di Natale sono l’evento cittadino più importante, che convogliano moltissimi turisti provenienti da ogni dove. Generalmente i mercatini aprono i loro battenti gli ultimi giorni di Novembre fino al Natale, pur proseguendo talvolta con diverse iniziative anche primi di Gennaio.I mercatini di Ginevra hanno tre dislocazioni: Rue du Mont-Blanc,Place de la Fusterie,Carouge tutte molto centrali, dove si trova di tutto, dal cibo ai pezzi d’artigianato.

Raggiungere Ginevra è molto semplice anche per chi sceglie i trasporti pubblici come il treno, che collega Milano a Ginevra a tariffe a partire dai 30 euro o il bus che parte da molte città del nord Italia come Bologna,che  grazie alla compagnia Flixbus,è collegata a Ginevra da una comoda corsa notturna che arriva a destinazione in circa 7 ore. I prezzi anche in questo caso partono dai 30 euro a persona. Anche l’aereo può essere una comoda soluzione purché si riesca a trovare un volo low cost della compagnia Easyjet a non più di 50 euro andata e ritorno solo bagaglio a mano. Stessa compagnia aerea offre voli  settimanali da Ginevra con destinazione Hurghada,se si vola dal 16 dicembre al 23 dicembre le tariffe a persona per un volo di andata e ritorno con solo bagaglio a mano di 10 kg sono di appena 100 euro, prezzi che possono quadruplicare più si avvicina alle date calde del periodo natalizio.Al costo del biglietto aereo va aggiunto il visto d’ingresso per l’Egitto ottenibile direttamente in aeroporto al prezzo di 25 dollari.

Per quanto riguarda la sistemazione alberghiera a Ginevra si può optare per ‘Admiral hotel’in zona centralissima dove prendere una confortevole camera doppia con colazione inclusa a circa 90 euro a notte. Per quanto riguarda Hurghada c’ è solo l’imbarazzo della scelta, ci sono hotel per tutti i gusti e anche molto convenienti come il’Panorama Bungalow Aqua Park’che offre prezzi a partire dai 160 euro per una camera doppia in trattamento di tutto incluso, anche per la settimana di Natale.Questo insolito combinato che coniuga l’atmosfera tipicamente natalizia,  che solo alcune città europee possono regalare, alle gradevoli temperature del Mar Rosso anche durante la stagione invernale ha un prezzo variabile, che può partire dai 450/500 euro a persona a secondo delle date di viaggio scelte.

Un consiglio importante è quello di portare una muta sottile di pochi centimetri indispensabile se si vuole rimanere con la testa sott’acqua a lungo, ad ammirare una delle barriere coralline più belle del mondo.

Escursioni fai da te da Sousse:Hergla piccolo angolo di Tunisia fuori dalla rotte turistiche

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La Tunisia è un paese straordinario ricco di storia e di bellezze naturali che spesso sfuggono all’occhio del turista frettoloso, troppo concentrato sulle strutture ricettive e sui servizi all inclusive che quasi sempre offrono. Località come Sousse, Monastir o Hammamet fiori all’occhiello sulla costa tunisina, danno la possibilità di effettuare una miriade di attività ed escursioni alla scoperta di una terra meravigliosa come la Tunisia, a solo un’ora e 30 minuti di volo dal suolo italiano.Ma oltre al consueto ventaglio di escursioni praticabili da queste città della costa, come Kairouan antico centro storico, El Djem con il suo anfiteatro romano o la stessa Tunisi con la sua imperdibile Medina e il Museo del Bardo, ci sono una serie di cittadine o angoli di terra dove la gente è poca avvezza al turismo e che rappresentano l’essenza più pura della Tunisia.
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La maniera migliore per entrare nel cuore della Tunisia è quella di affidarsi a qualche brava guida locale con la quale contrattare e stabilire, il giro da effettuare e il prezzo da corrispondere.Alloggiando a Sousse, una delle cittadine più attrezzate della costa si può visitare Hergla,  un piccolo e delizioso villaggio di pescatori a meno di 30 chilometri da Sousse. Quest’escursione può essere effettuata in una mezza giornata, di stacco dalla vita tipicamente vacanziera e il costo da corrispondere alla guida tassista non deve mai superare i 20 euro per due persone.Hergla è una piccola stazione balneare affacciata sul mare e dal suo piccolo porticciolo, nelle giornate più limpide si può addirittura scorcere la città di Hammamet, distante da qui pochi più di un centinaio di chilometri. Il vento soffia a Hergla molto spesso, essendo affacciata su di un tratto di mare molto esposto, sopratutto nella stagione più fredda ed in primavera, ma lo spettacolo è fantastico. Hergla è un villaggio di pescatori che ha saputo perfettamente conservare il fascino dell’antico coniugandolo armoniosamente con la richiesta turistica sempre più incalzante. Le costruzioni sono prevalentemente in calce bianca per meglio far risaltare gli infissi e le porte in colore azzurro, tipiche strutture prevalentemente diffuse sulle isole cicladi in Grecia. Hergla è una piccola Sidi Bou Said, paesino a soli 20 chilometri dalla capitale Tunisi, un must da vedere quando si alloggia nei pressi della capitale, ma che ha perso un pò della sua tranquillità a causa dei numerosi turisti che ogni anno l’invadono a caccia di souvenir.Hergla vive prevalentemente di pesca e di piccolo artigianato con la fabbricazione di piccoli utensili in ceramica poi dipinti a mano.Assolutamente da non perdere è una buona tazza di tè in uno dei piccolo bar ristoranti affacciati sul golfo di Hammamet, che regalano ancora di più l’emozione di ritrovarsi un un piccolo angolo di autentica Tunisia.

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Vacanza low cost sulla costa tunisina-consigli utili per un soggiorno fai da te in Tunisia-

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La Tunisia è un paese meraviglioso fatto di gente meravigliosamente gentile e genuina, sopratutto se ci si sposta dai luoghi più turistici.Purtroppo i recenti attentati terroristici hanno messo a dura prova l’economia locale, che si basa prevalentemente su agricoltura e turismo.Ma fortunatamente francesi, tedeschi ed inglesi non si sono lasciati scoraggiare e a differenza degli italiani, sono tornati a ripopolare il paese 12 mesi all’anno.
I voli charter dall’Italia verso la Tunisia iniziano la loro operatività in tarda primavera quando le temperature in Tunisia sono già del tutto estive,particolare che porta la gente a credere, erroneamente, che la Tunisia sia un luogo praticabile esclusivamente nella stagione calda;in realtà le temperature esterne sono miti e gradevoli anche nei mesi più freddi dell’anno ideali, sia per andare alla scoperta di questo paese favoloso che per concedersi una bella tintarella invernale a bordo piscina,di cui sono dotate quasi tutte le strutture ricettive della costa tunisina e dove, durante le ore centrali della giornata, si rimane al riparo dal vento e stendersi al sole è davvero piacevole.
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Raggiungere l’aeroporto di Tunisi Cartagine è possibile grazie a connessioni di linea, come quelli effettuati dalla compagnia di bandiera italiana Alitalia, che collega buona parte delle città italiane con il capoluogo tunisino, dopo uno scalo su Roma Fiumicino;i costi per un volo di andata e ritorno a partire da 150 euro comprensivi di bagaglio d’imbarco. Se si preferisce un volo di linea diretto si può optare per la compagnia Tunisair che in circa un’ora e 30 minuti arriva a destinazione;unico inconveniente di questa compagnia aeree sono i ritardi quasi sempre all’ordine del giorno,particolare di non poca importanza sopratutto se all’arrivo a Tunisi si ha un transfer ad attenderci, in questo caso sarebbe meglio avvertire la compagnia di servizio del ritardo, che generalmente attende fino ai 90 minuti successivi all’orario d’arrivo previsto. Una delle agenzie locali migliori per il servizio di transfer o per eventuali tour del paese è la “Tunisie Voyages”seri professionisti che sapranno trovare la soluzione migliore a soddisfare qualsiasi tipo di necessità.Generalmente i costi di un trasferimento condiviso da e per l’aeroporto verso le principali località balneari della costa, come Hammamet,Sousse o Monastir, variano a seconda della distanza e oscillano intorno ai 25 euro a persona per un tempo di percorrenza che va da una a due ore. Tra le località più tranquille e pittoresche della costa tunisina c’è il piccolo paese di Port El Kantaoui, a soli 10 minuti dalla grande città di Sousse,delizioso borgo che si sviluppa intorno alla darsena,dove attraccano piccoli natanti e imbarcazioni utilizzate dai turisti per brevi crociere in mare aperto.


Presso Houria Palace Hotel, situato a 400 metri dalla bianca spiaggia di Port El Kantaoui si può soggiornare in una confortevole camera doppia con trattamento di all inclusive, a soli 70 euro a persona per 7 notti in bassa stagione o in inverno. La struttura è dotata di 3 piscine di cui una coperta, una sala fitness e un ristorante dove consumare colazione, pranzo e cena a buffet con piatti freddi e caldi di cucina internazionale e locale.Il resort non è adatto per chi è alla ricerca di lusso o cucina italiana, in quest’hotel la maggior parte della clientela proviene dal Regno Unito o dalla Francia, ragion per cui la cucina, così come del resto gli intrattenimenti, sono indirizzati a questo tipo di clientela.
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A conti fatti una settimana in bassa sulla costa della Tunisia ha un costo veramente vantaggioso a partire dai 250 euro a persona tutto incluso, ideale per chi vuole trascorrere una vacanza spendendo pochissimo e che possa coniugare relax e visite culturali, in uno stato spesso sottovalutato e che cela tesori nascosti di inenarrabile bellezza a poca distanza da casa.
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ABU SIMBEL TAPPA IMPERDIBILE DURANTE UNA CROCIERA SUL NILO

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Abu Simbel è un sito aercheologico posizionato nella parte meridionale dell’Egitto, sulla riva occidentale del lago di Nasser.Scoperto nel 1813 si compone di due enormi templi in roccia per tempo sepolti da un cumulo di sabbia che ha  celato per anni la bellezza faraonica di questo luogo, oramai divenuto la seconda tappa più visitata di tutto il paese egiziano,dope le piramidi.Il 22 ottobre e il 22 febbraio si verifica ad Abu Simbel il “miracolo del sole“, un evento unico che attrare un ancor maggiore numero di turisti, desiderosi di assistere al suggestivo scenario offerto dai raggi del sole che entrano nel tempio, illuminando grandiosamente la camera del faraone.Visitare questa meravigliosa opera architettonica è assolutamente irrinunciabile sopratutto se si sceglie di conoscere l’Egitto dalla prospettiva straordinaria offerta dall’immobilità del fiume Nilo,che offre uno sguardo sullo scorrere lento della vita quotidiana. Numerose sono le imbarcazioni che solcano giornalmente le sue acque, partono generalmente dalla città di Assuan, a sud dell’Egitto, divenuta attualmente un centro commerciale e turistico molto sfruttato.Le notonavi con le quali si naviga il Nilo hanno la caratteristica di avere una base piatta, indispensabile per rimanere a galla senza incagliarsi, durante i periodi di cambio del livello dell’acqua.I costi per una crociera di questo tipo variano a seconda del livello di confort presente a bordo, generalmente alle motonavi non manca nulla,quasi tutte dipongono di piscina, solarium sul ponte superiore, ristorante e piccola sala da ballo dove divertirsi con spettacoli di danza del ventre dopo cena.Le imbarcazioni più lussuose dispongono inoltre anche di centro spa, dove coccolarsi con un bel massaggio al ritorno dalle varie escursioni, effettuabili in quasi tutti i porti d’attracco.Ad ogni modo se si desidera acquistare un pacchetto all inclusive, comprendente la crociera sul Nilo,con il volo in partenza direttamente dall’Italia il prezzo a persona parte dai 1050 euro. Se invece si desidera organizzarsi in maniera fai da te, la scelta migliore è quella di acquistare un volo verso la città di Assuan che prevede generalmente uno scalo nella capitale il Cairo.I prezzi per tratta andata e ritorno partono partono dai 400 euro e i biglietti sono acquistabili direttamente sul sito della compagnia di bandiera Egyptair. Una volta giunti sul posto si può scegliere tra diverse opzioni offerte dalle tante agenzie viaggio presenti in loco, che offrono diverse combinazioni di crociere, come quella più gettonata che parte da Assuan e termina nella meravigliosa e archeologica città di Luxor della durata di 4 giorni,i prezzi partono dai 450 euro a persona.

 

 

 

VISITARE MARRAKECH A PIEDI E CON I MEZZI PUBBLICI

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La città di Marrakech è diventata una meta di viaggio più palpabile da quando le compagnie aeree low cost hanno intensificato le tratte tra Marocco e Italia.
Parto dall’aereoporto di Bergamo, intasato da un mucchio di gente in fila ai cancelli di sicurezza. Sono passati solo pochi giorni dal terribile massacro di Parigi e i controlli sembrano essere più accurati, quasi surreale sarà rendersi conto, a pochi minuti dalla salita in aereo, che nella giacca del mio compagno di viaggio è rimasta una grande forbice in metallo,utilizzata qualche giorno prima per un lavoro esterno di bricolage, l’aneddoto ci fa tanto sorridere quanto indignare, quella forbice in mano ad uno squilibrato avrebbe potuto rappresentare un vero pericolo.
Il volo per raggiungere la città di Marrakech dura circa 3 ore e 30 minuti.Per entrare in Marocco è necessario il passaporto in corso di validità e tanta buona pazienza per superare il controllo doganale, poichè la fila per i cittadini marocchini e per gli stranieri è unica.
Una volta espletate le formalità mi reco al primo sportello cambio posizionato poco distante dall’area di recupero bagagli, purtroppo anche qui c’è una discreta fila e mi accorgo solo dopo che c’è un altro identico sportello di cambio a pochi metri di distanza, dove non c’ è anima viva.
Cambio soli 50 euro per coprire le spese iniziali, come il bus per il centro e il pranzo, mi vengono dati circa 500 dirham, il tasso di cambio è un pò svantaggioso rispetto a quello che potrete trovare in centro cittadino.
Il bus per raggiungere il centro è il numero 19, effettua corse con regolarità circa ogni 20 minuti e ha un costo di 50 dirham per una corsa di andata e ritorno, acquistabile direttamente a bordo. I conducenti, come del resto tutti i marocchini, sono gentili e disponibili in grado di aiutarvi a capire quale possa essere la fermata più congeniale al vostro hotel.
Il mio hotel è praticamente difronte la stazione dei treni di Marrakech, nella zona nuova di Gueliz dove sarà difficile ricordare di trovarsi in Africa, vista la presenza capillare di negozi e centri commerciali di ogni sorta che si susseguono su grandi e super trafficati viali.Il livello di inquinamento automobilistico è elevatissimo, in alcuni momenti si ha quasi la sensazione di far fatica e respirare. Il costo della mia bella camera doppia in trattamento di mezza pensione è di soli 75 euro per 3 notti e dalla grande porta finestra si può ammirare il bel palazzo dell’Opera, che i primi di dicembre è il palcoscenico di un festival del cinema molto prestigioso.

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Raggiungere la famosa piazza Jema el-Fnaa dal quartiere di Gueliz è semplice, basta percorrere il lungo viale Mohammed VI, arteria principale della zona, il tempo di percorrenza a piedi può essere di circa 30 minuti, e già dai primi 10 minuti di cammino sarà possibile scorgere in lontananza il minareto di Koutoubia altro simbolo importante della città.

La visita a questa meraviglia architettonica non è consentita ai non mussulmani ma è comunque possibile ammirarla esternamente, in tutto il suo splendore, dai giardini circostanti dove i meravigliosi alberi d’arancio regalano un piacevole refrigerio dalle temperature elevate anche dei primi di dicembre, rese ancora più elevate dallo smog.

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Attraversando la strada in direzione piazza Jamaa si incontrano una schiera di carrozze a cavallo con le quali è possibile fare un giro per tutta la città. La piazza, patrimonio Unesco, cambia aspetto a seconda dell’orario della giornata in cui la si visita. La mattina ha un aspetto più rilassato e ospita prevalentemente piccoli baracchini, dove comprare un gustoso bicchiere di spremuta d’agrumi con pochi dirham, frutti freschissimi e spremuti al momento.Già a metà mattina arrivano giocolieri, incantatori di serpenti e ragazzi con in braccio dolcissimi esemplari di scimmie che vengono purtroppo tenuti ad una catena e utilizzati, da turisti irresponsabili, per fare foto.

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La medina e il souq si dipanano dalla piazza in un dedalo di piccole viuzze qui si possono acquistare spezie, frutta secca o abiti coloratissimi a costi rigorosamente da contrattare.

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Camminare a piedi è la maniera migliore per godere a pieno di questa città marocchina, che si è votata completamente al turismo perdendo forse un pò della sua autenticità.

A parte le classiche attrazioni che la città vanta, consiglio di non perdersi una bella passeggiata ai giardini di Menara, il percorso dal centro cittadino può risultare alquanto impegnativo sopratutto se affrontato sotto il sole di mezzogiorno, la direzione da seguire e quella dell’aereoporto,infatti per arrivarci si può anche riprendere il bus 19 dalla stazione dei treni o dalla città vecchia.
Il giardino resta aperto fino alle 5 del pomeriggio e il venerdì, giorno di preghiera per i mussulmani, è animato da moltissime famiglie marocchine che trascorrono il loro tempo all’ombra dei grandi alberi di olivo, mangiando dolci,frutta e chiacchierendo amabilmente.
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Ovviamente non si può andare via da Marrakech o da tutto il Marocco senza aver assaggiato il tajine, una pietanza a base di carne in umido, che prende il nome dal caratteristico piatto in cui viene cotta, oppure un buon piatto di cous cous vegetariano accompagnato da un bicchiere di kefir, latte fermentato il cui gusto non è adatto a per chi, come me, non ama il latte.I costi per mangiare in un buon ristorante di cucina locale sono molto vantaggiosi e non superano i 5 o 6 euro a persona per un piatto abbondante con bevanda inclusa.
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Safaga l’altra faccia del mar rosso

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Il vento soffia forte appena scendo dal volo proveniente da Istanbul, nel cuore della notte. Il vento non mi ha quasi mai abbandonato anche per i dieci giorni successivi a Safaga. Il mio resort dista poco piu’ di 20 chilometri dalla piccola cittadina di Port Safaga, un piccolo villaggio di pescatori distante piu’di un’ora di auto dalla piu’ celebre localita’ di Hurghada una citta’ turistica tra le piu’ importanti d’Egitto.La cittadina di Safaga è una meta ancora poco conosciuta al turismo internazionale che vanta una barriera corallina ancora incontaminata e delle baie spettacolari, chi raggiunge questo piccola porzione di paradiso lo fa fa principalmente per il diving e per lo snorkeling.Il resort e il diving che ho scelto sono a gestione tedesca e non mi meraviglia scoprire che qui di italiani se ne vedono pochi, la struttura si compone di soli 40 bungalow in muratura tutti con una splendida vista sull’azzurro del mar rosso dove regna pace e tranquillita’ senza alcuna traccia di animazione tipica delle grandi strutture ricettive del mar rosso safaga 081safaga 076.

Qui il tempo è scandito solo dal sole che sorge molto presto e che, a gennaio tramonta altrettanto presto ,durante le ore centrali ci si puo’ godere il caldo sole che mi fa dimenticare la fitta nebbia invernale di Bologna.Il pezzo forte di questo posto è la barriera corallina alla quale si puo’ accedere direttamente dalla riva senza bisogno di alcun pontile. Da appassionata di mare non potevo non fare qualche immersione ma sopratutto dedicarmi ad una delle mie passioni piu’ grandi: lo snorkeling. La temperatura dell’acqua è freddina cosi’ da essere sempre necessario l’utilizzo di una mezza muta che mi ha permesso di restare in acqua anche per piu’ di un’ora. La barriera corallina è, per fortuna, in buona salute tranne per la presenza di enormi quantitativi di plastica che spesso nuotano con i pesci o che si incastrano tra i rami delle gorgonie.Gia’ alla prima pinnata mi rendo conto di quanto sia variegato l’ambiente marino, un piccolo branco di calamari fluttuano leggiadri tra il blu del mare, questa specie di calamaro(Sepioteuthis lessoniana) è un invertebrato che puo’ raggiungere i 36 centimetri e ha una livrea bruna,nuota veloce e cambia direzione in base alla corrente, ogni mio tentativo di avvicinamento, con la speranza di immortalarli in una foto, è vano. Continuo a nuotare lentamente cercando di guardare tutto con la massima attenzione ma sono rapita dai colori e dalla vivacita’ dell’ambiente pesci balestra, pesci pipa e pesci ago dalle livree multicolore nutano senza mostrare alcun timore per la mia presenza  sembrano quasi sospesi nell’acqua.Guardo attentamente una roccia e distinguo perfettamente un pesce pietra che riposa, questa creatura è straordinaria il suo corpo è tozzo con testa e bocca molto grandi, toccarlo, seppur accidentalmente, puo’ essere in alcuni casi mortale poiche’ gli aculei che reggono la pinna dorsale sono collegate con ghiandole velenifere, ugualmente velenoso è il bellissimo pesce leone che viene chiamato anche pesce cobra o scorpione, la sua livrea è a strisce marroni e bianche, le sue pinne pettorali sono formate da raggi che in situazioni di pericolo possono drizzarsi diventando una raggiera velenosa.SUNP0048SUNP0075SUNP0125I miei 9 giorni successivi mi regalano giornalmente qualche sorpresa come quella piu’ grande del mio ultimo giorno di permanenza a Safaga, l’incontro con una tartaruga marina della specie -caretta caretta- che a pochi metri da me nuota verso le profondita’ marine agitando con grazia e lentamente le sue pinne pettorali, tante volte mi era capitato di vedere delle tartarughe in ambiente controllato, ho visitato anche qualche centro di recupero per la salvaguardia di questi rettili che attualmente sono fortemente minacciati da diversi fattori, tra cui anche la presenza di sachetti di plastica, che molto spesso  scambiano per meduse, cibo di cui sono molto ghiotte.

Fuori dall’acqua mi concedo anche lunghe passeggiate nel deserto circostante che costeggia il mare in un’alternanza di dune e acqua che si infuocano per l’ora del tramonto ,regalando uno spettacolo naturale senza uguali, putroppo pero’ anche Safaga tra qualche hanno sara’ piena di cemento vista la presenza di diversi cantierisafaga 033 e questo togliera’ quella magia che ancora si respira da queste pa