Se immagini la città di Kathmandu, vedi qualche foto curiosando tra una libro e l’altro, ti vengono in mente strutture religiose imponenti, nonostante la distruzione del terribile terremoto del 2015, di certo mai puoi pensare di trovare un bellissimo spazio verde pieno di piante esotiche e particolari proprio in centro città.
Kathmandu non brilla di certo per la presenza di spazi verdi e per trovare angoli verdi immersi nella quiete ci si deve spostare intorno alla valle che circonda la capitale Nepalese.
Eppure a Kathmandu esiste un posto che definirei incantato dove ci si può allontanare dal caos cittadino pur restando in centro città, questo posto è il Garden of Dreams, in Tridevi Sadak, appena fuori dal quartiere di Thamel. Arrivarci a piedi richiede al massimo una decina di minuti a seconda del vostro punto di partenza,la strada che vi conduce lì è molto trafficata, come in realtà lo sono tutte nel momento in cui lasciate la zona pedonale di Thamel. Il biglietto d’ingresso è di 200 rupie l’equivalente di 1.50 euro e sicuramente vi capiterà di ritornarci più volte se rimanete diversi giorni in città. L’orario d’apertura va dalle 9 del mattino fino alle 10 di sera e sopratutto al mattino è frequentato prevalentemente da turisti che scelgono di sedersi nell’unico bar ristorante presente. Qui si possono gustare tisane, frullati e mangiare anche qualcosa di tipico come i ravioli momo, una delle specialità gastronomiche più importanti del Nepal, fagottini di pasta fresca fatta a mano ripieni di verdura, carne o formaggio, disponibili fritti o cotti al vapore, molto simili ai ravioli cinesi che si possono trovare in tutti i ristoranti “made in China” presenti in Italia.
La cosa che colpisce maggiormente di questo giardino stupendo sono le piante e gli alberi molto curati, questo in realtà assomiglia più ad un piccolo giardino botanico, infatti all’interno del parco c’è anche una piccola casina dove entrare liberamente e vedere oltre a qualche filmato inerente sempre alle varietà verdi,qualche esemplare fossile che aiuta a meglio comprendere le trasformazioni genetiche delle piante stesse.
Gli alberi alti sono abitati da diverse cornacchie che fanno la spola tra un arbusto e l’altro e qualche timido scoiattolo in cerca di cibo, verso i quali è sconsigliato dare alcun alimento così come per tutta la piccola fauna che ha deciso di insediarsi in pianta stabile al Gardens of Dreams.
Per ogni spazio verde che si rispetti ci deve essere una bella fontana con un laghetto di ninfee che qui è decorata da statue in marmo molto significative intorno ad esso qualche panchina ed un bel prato verde dove sopratutto,dopo pranzo vengono a rilassarsi molti studenti universitari.
Io personalmente ho amato molto il Garden of Dreams durante la mia permanenza in Kathmandu e in più di un’occasione è diventato uno degli spot preferiti dove venire armata di tappetino yoga per praticare yoga immersa nel verde di una città che sa regalare davvero tanta magia.